Pioggia di polemiche sul professore di sociologia della Luiss, dopo che la Rai gli aveva bloccato il compenso per la trasmissione Cartabianca. Ecco che cosa ha detto
È di nuovo bufera sul professor Alessandro Orsini, docente di Sociologia alla Luiss, spesso ospite della trasmissione Cartabianca su Rai 3, e a cui la Rai aveva bloccato il compenso. A scatenare le polemiche sono state alcune frasi da lui pronunciate lo scorso martedì nel programma, in merito ai bimbi vittime della guerra:«Preferisco che i bambini vivano in una dittatura piuttosto che muoiano sotto le bombe in una democrazia. Per quanto sia innamorato della civiltà liberale e abbia sempre promosso i valori del liberalismo, per me la vita umana, la vita dei bambini, è più importante della democrazia e della libertà, anche perché un bambino anche in una dittatura può essere felice, perché un bambino può vivere dell’amore della famiglia».
Il direttore di Rai 3, Franco Di Mare, è intervenuto dissociandosi da quanto detto da Orsini, definendo tali affermazioni «riprovevoli, assolutamente incondivisibili, di cui il professor Orsini si assume naturalmente la responsabilità». Che aggiunge che il modello talk show andrebbe modificato «se il risultato cercato è unicamente quello dell’effettaccio a tutti i costi, magari nel tentativo di aumentare di mezzo punto lo share».
Ma la conduttrice di Cartabianca ha replicato:«Trovo, come dire, bizzarro che il direttore di una rete della Rai prenda le distanze da una trasmissione della stessa rete perché non condivide le opinioni espresse, all’interno di un dibattito plurale, da uno degli ospiti».
Berlinguer sostiene il fatto che esista un contraddittorio e considera “eccentrico” che il direttore di Rai 3 comunichi tramite stampa «senza che, ancora una volta, la conduttrice sia stata consultata in merito». A supportare la giornalista c’è Gianni Cuperlo (Pd), ospite di Cartabianca con Orsini, che ritiene «stupefacente che il direttore della rete che ospita il programma lo attacchi in sede pubblica».
In serata sono intervenuti anche dal Pd, e hanno sottolineato che «Di Mare sulla crisi del modello talk pone interrogativi seri, che devono far riflettere. Quanto a Orsini, è onnipresente nella tv pubblica e privata. Il maccartismo di cui taluni parlano , specie se riferito a lui, è immaginario», chiosano.