Un medico di base e un dentista chiedevano soldi per certificare false vaccinazioni contro il Covid. Poi rilasciavano anche il Green pass.
Ma i Nas hanno scoperto tutto dopo la segnalazione dell’Ausl locale.
I Nas di Bologna hanno scoperto un giro di false vaccinazioni e finti green pass. Tutto è partito dalla segnalazione dell’Ausl di Rimini. C’era qualcosa di anomalo nell’attività di un medico di base vaccinatore, attivo nella provincia riminese.
Così a ottobre 2021 sono scattate le indagini dei Carabinieri del Nas di Bologna. I militari hanno scoperto che il medico di medicina generale, insieme a un dentista, si serviva di due intermediari – nelle vesti di procacciatori – per contattare persone interessate alla falsa vaccinazione.
250 euro per avere un falso certificato vaccinale e il green pass
Il medico chiedeva 250 euro per certificare una falsa inoculazione anti Covid. Il vaccino in realtà non era somministrato. Poi il medico e il complice inserivano i dati dei pazienti (assistiti e non, alcuni venivano anche da fuori regione) per rilasciare il green pass.
I carabinieri così hanno applicato dieci misure cautelari, di cui una agli arresti domiciliari, per i reati di corruzione e falso ideologico. Tra queste, due obblighi di presentazione polizia giudiziaria e sette divieti di esercitare la professione sanitaria. In tutto sono state indagate 25 persone.