È quanto avrebbe detto un medico al padre della ragazza, che domenica scorsa è morta dopo 36 ore dal ricovero in ospedale. Ma il legale dei familiari:«Non abbiamo avuto ancora accesso alla cartella clinica»
Il legale della famiglia di Maria Elia, Antonio Cozza, ci va piano sull’ipotesi che la diciassettenne, morta domenica scorsa a 36 ore dal ricovero in ospedale, per quelli che sembravano essere comuni sintomi di febbre e mal di gola, possa aver perso la vita a causa di influenza suina.
«È solo un’ipotesi, non abbiamo visto la cartella clinica. Ai carabinieri abbiamo unicamente riportato ciò che un medico ha riferito al papà», ha detto il legale. Nella denuncia, tuttavia, Gennaro, padre di Maria, avrebbe affermato che qualche ora prima del decesso di sua figlia, un medico gli avrebbe detto che sua figlia era positiva all’influenza suina, come riportato anche dal Corriere dell’Umbria nell’edizione di sabato.
I medici avrebbero dunque isolato il virus H1N1. Da qui prenderebbe piede l’ipotesi che la ragazza possa aver avuto una polmonite fulminante, magari causata dal virus suina e da un batterio. Ma su questa ipotesi, il legale della famiglia non si sbilancia e frena:«Attendiamo l’esito degli esami, soprattutto di quello istologico che riteniamo il più importante, per scoprire cosa è successo».
Ieri pomeriggio, nel frattempo, hanno avuto luogo i funerali di Maria, che studiava all’Istituto professionale Cavour Marconi Pascal di Perugia. Presenti amici e compagni di classe. I genitori e la sorella della ragazza chiedono che venga fatta chiarezza su questo decesso. Per far fronte alle spese legali, i familiari di Maria hanno messo su una raccolta fondi online su “Eppela”, che ieri sera aveva raccolto già 2700 euro.