Dio ci giudica sull’amore | Il Vangelo di oggi Sabato 2 Aprile 2022

Dio ci giudica sull’amore, l’unica dimensione in grado di farci accettare con umiltà la volontà di un Dio buono che non si dimentica di noi.

Dio ci giudica sull'amore
Dio ci giudica sull’amore | Il Vangelo di oggi Sabato 2 Aprile 2022 – meteoweek.com – 20220402

Liturgia di oggi Sabato 02 APRILE 2022

  • SABATO DELLA IV SETTIMANA DI QUARESIMA

Mi circondavano flutti di morte,
mi travolgevano torrenti infernali;
nell’angoscia ho invocato il Signore:
dal suo tempio ha ascoltato la mia voce. (Sal 17,5.7)

Prima Lettura

Come agnello mansueto che viene portato al macello.
Dal libro del profeta Geremìa
Ger 11,18-20

Il Signore me lo ha manifestato e io l’ho saputo; mi ha fatto vedere i loro intrighi. E io, come agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che tramavano contro di me, e dicevano: «Abbattiamo l’albero nel suo pieno vigore, strappiamolo dalla terra dei viventi; nessuno ricordi più il suo nome».

Signore degli eserciti, giusto giudice,
che provi il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di loro,
poiché a te ho affidato la mia causa.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale – Dal Sal 7

R. Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio.

Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio:
salvami da chi mi perseguita e liberami,
perché non mi sbrani come un leone,
dilaniandomi senza che alcuno mi liberi. R.

Giudicami, Signore, secondo la mia giustizia,
secondo l’innocenza che è in me.
Cessi la cattiveria dei malvagi.
Rendi saldo il giusto,
tu che scruti mente e cuore, o Dio giusto. R.

Il mio scudo è in Dio:
egli salva i retti di cuore.
Dio è giudice giusto,
Dio si sdegna ogni giorno. R.

Il Vangelo di oggi Sabato 2 Aprile 2022

Il Cristo viene forse dalla Galilea?
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 7,40-53

In quel tempo, all’udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: “Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo”?». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui.

Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».

Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua.

Parola del Signore.

Dio ci giudica sull’amore | Il commento al Vangelo di oggi Sabato 2 Aprile 2022

Accettare Gesù non è facile. Ciò che lui dice è spesso troppo scomodo per molti, tanto che lo si scansa dalla propria vita “prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa”: prima cioè di sapere chi è veramente. I farisei, nel Vangelo, sono adirati con lui perché Gesù e smaschera la loro sete di potere.

Smaschera chi pensa di essere dalla parte del giusto e pretende che altri facciano come gli viene detto. Tante volte noi tutti noi facciamo questo, quando pensiamo di aver ragione o pensiamo di essere nel giusto, di essere “buoni”. Nessuno uomo lo è fino in fondo! All’epoca, tutti avevano visto che Gesù aveva qualcosa di speciale, tanto che perfino le guardie romane affermano: «Mai un uomo ha parlato così!»; anche i Farisei lo sanno, ma non vogliono ammetterlo e cercano in tutti i modi di depistare il popolo dal credere in lui.


Il commento al Vangelo di ieri


Questo accade quando facciamo terra bruciata intorno a qualcuno con le nostre critiche e i nostri giudizi. Tutti siamo portati a fare questo, ma così facendo anche noi mettiamo sulla Croce Gesù in quella persona.

Dio ci giudica sull’amore, nient’altro che sull’amore, l’unica dimensione in grado di farci accettare con umiltà quella situazione che ci fa soffrire, come volontà di un Dio buono che non si dimentica di noi. Un Dio che vuole farci crescere in questa vita, vuole che noi impariamo ad amare per essere degni di quella eterna che Gesù ci ha acquistato a caro prezzo sulla Croce.

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