Ha avuto successo la lotta iniziata da un ex impiegato, licenziato nel 2020 per aver protestato contro la mancanza di misure anti Covid.
È la prima volta in 27 anni di vita di Amazon: adesso i lavoratori potranno difendersi in forma organizzata.
Una buona notizia sul fronte del lavoro. Dopo 27 anni nasce a New York la Amazon Labour Union, il primo sindacato dei lavoratori di Amazon. Una svolta storica. Non è stato un trionfo eclatante (hanno votato sì in 2.654 contro 2.131) ma ad ogni modo gli 8 mila dipendenti del centro logistico di Staten Island adesso potranno iscriversi al sindacato.
A lanciare la battaglia per avere un sindacato dei lavoratori di Amazon è stato il 32enne afroamericano Chris Smalls, un ex impiegato del gigante del commercio on line. Smallis lavorava in uno dei magazzini di Staten Island. Ma a marzo 2020 è stato licenziato perché “colpevole” di aver organizzato una manifestazione di protesta contro la mancanza di misure contro il Covid.
Adesso è in ballo un altro referendum sul sindacato a Bessemer, in Alabama. A decidere sarà il giudice a causa di oltre 400 voti contestati. Erano in pochi a credere che la lotta di Smalls avrebbe portato a qualcosa. Tutto era iniziato coi pochi soldi racimolati sul sito GoFundMe ad aprile 2021. Ma dopo il Covid sono cresciuti i lavoratori americani che vogliono essere difesi da un sindacato, primi fra tutti i dipendenti di Starbucks che a Buffalo, in dicembre, hanno creato il loro primo sindacato in mezzo secolo di storia.
Nessun commento per ora dal patron di Amazon, Jeff Bezos, che qualche mese fa aveva scritto agli azionisti per parlare della necessità di creare ambienti adatti “al successo dei lavoratori”. Questo proprio allo scopo di ribattere a chi accusa Amazon di non curarsi delle condizioni di lavoro all’interno dei suoi magazzini. Se Bezos tace, Biden plaude. Il leader americano si è felicitato per la creazione del primo sindacato dei lavoratori di Amazon: “Il presidente è contento che i dipendenti possano essere ascoltati. È sempre stato un sostenitore del diritto dei lavoratori di organizzarsi per un lavoro migliore e una vita migliore”, fanno sapere da Washington.
Anche nel nostro paese intanto i sindacati nazionali si confrontano con Amazon per tutelare al meglio i dipendenti e garantire loro condizioni di lavoro decenti. In Italia fra l’altro c’è da poco stato – il 22 marzo – il primo sciopero dei lavoratori Amazon.
Nel mondo dell’automobilismo durante il corso di questi anni sono state introdotte una serie di…
Chi vuole effettuare compravendita e locazione di immobili nella città di Palermo deve, per prima…
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…