«Hai tatuaggi vistosi o figli?»: è polemica sul questionario della compagnia aerea

Le domande poste nel modulo di preselezione online dalla compagnia aerea non sono passate inosservate gettando così Neos nella bufera. Ora si valutano azioni legali. 

«Hai figli?», «Hai tatuaggi vistosi?» sono due delle domande che hanno catturato l’attenzione dopo l’apertura della compagna di reclutamento avviata dalla compagnia aerea Neos Air.

Tra le caratteristiche che possono potenzialmente influenzare la decisione di non proseguire con la candidatura di un candidato, come il non saper nuotare, avere problemi di vista, sono state inserite anche domande su figli e tatuaggi. Ai candidati è stato quindi chiesto di barrare la casella «sì» o «no». Essere genitori, quindi, potrebbe essere considerato un limite? 

Tante sono le donne e gli uomini che si sono posti questa domanda. Domanda che, i sindacati girano alla compagnia aerea stessa. L’UGL, in particolare, sta valutando la possibilità di una iniziativa legale. Riccardo Nucci, Responsabile del Dipartimento Assistenti di Volo, spiega: «Abbiamo sempre stigmatizzato le aziende che hanno richiesto informazioni di quel tipo nei curriculum. E, in questo caso, quella domanda in quel contesto autorizza più di un sospetto».

A Nucci fa eco Fabrizio Mazza di Uil Trasporti, il quale spiega come, già in passato, ci siano stati «contenziosi legali con l’azienda in questione». I motivi: «comportamento antisindacale ed esenzione delle neomamme da voli notturi». «Non mi stupirei se si trattasse di una modalità per scegliere. E di sicuro la collocazione di quella domanda nel questionario richiede come minimo un chiarimento» aggiunge Mazza.

La risposta di Neos Air

Chiarimento che arriva da parte dell’azienda, la quale ha spiegato che nelle domande poste non vi era nessuna intenzione di discriminare genitori o persone con tatuaggi e/o piercing. A chi chiede il motivo per il quale la domanda è inserita tra quelle riguardanti la capacità di nuotare o sulla vista, la compagnia risponde che è legato solo ad una maggiore rapidità nell’elaborazione delle domande. Allo stesso tempo, però, ha tenuto a precisare che la domanda potrebbe essere collocata in un altro punto del questionario per evitare qualsiasi tipo di fraintendimento.

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