Da quanto si apprende, tre persone si erano presentate per avere l’eredità di Marinella Beretta, ma poi hanno rinunciato.
Marinella Beretta, trovata mummificata nella sua casa di Como dopo due anni e mezzo dal decesso, è rimasta sola anche per quel che concerne l’eredità, perché i suoi parenti vi hanno rinunciato. carabinieri-meteoweek.com
Infatti, tre suoi parenti che si erano presentati per avere una parte della sua eredità hanno rinunciato ai beni della donna, come ha riportato il legale Alberto Timponi che si sta occupando della pratica per via del proprietario svizzero della villetta che ne aveva lasciato alla donna l’usufrutto per sempre.
Forse, tali parenti che non avevano rapporti con Marinella da diversi anni, hanno pensato che vi fossero più spese per ottenere l’eredità che benefici. Un’altra persona ha parlato con l’avvocato dicendo di dover fare delle ricerche per comprendere se veramente sia una sua erede.
Intanto, dai sopralluoghi nella casa, sono venuto fuori ulteriori particolari che danno conferma della profonda solitudine che circondava la donna, come i 25 sacchi della spazzatura che si trovavano nell’interrato. Questo fa pensare che la donna faceva fatica a uscire per le necessità basilari.
La sua abitazione era “ordinata meticolosamente” e nell’armadio, la donna aveva conservato moltissime fatture e biglietti in cui scriveva di aver incontrato funzionari di Inps o Enel.
«Nel 2015, la signora aveva detto al mio assistito che avrebbe voluto morire in questa casa dove era stata tutta la vita e dove c’erano i suoi genitori spiegando che però non le bastavano più i soldi della pensione ‘minima», spiega il legale del proprietario svizzero della casa. Ecco perché aveva deciso di intraprendere il percorso dell’usufrutto, vendendo la nuda proprietà e riuscendo a vivere con circa 1000 euro al mese. Ma solo grazie all’allerta dei vicini per gli alberi pericolanti a causa del vento aveva fatto sì che venisse a scoprire che la donna non c’era più.
Il proprietario ha posto come scadenza ultima Pasqua, per chi desiderasse farvi avanti per incassare l’eredità della donna, e se ciò non dovesse verificarsi, farà domanda al Tribunale di Como di nominare un curatore che gestisca la vicenda.
Rimane tuttavia un mistero come questa donna abbia passato le sue giornate. Qualcuno aveva raccontato di un fidanzato che lavorava sulle navi, ma nessuno ha mai visto quell’uomo nemmeno dopo che la donna è morta a causa di un malore in casa.