Ucraina, a Mariupol cessate il fuoco dichiarato da Mosca: partito primo convoglio per evacuare i civili. Prevista l’apertura di ulteriori corridoi umanitari.
Nonostante l’annuncio del ritiro delle forze russe da Kiev e Chernihiv, continuano i bombardamenti sui due centri, con i russi che pare – raccontano le fonti ucraine – si starebbero organizzando per l’attacco finale al Donbass e ottenere il controllo di tutta la zona di Donetsk e Lugansk. Nel frattempo, dovrebbe essere scattato questa mattina (alle ore 10:00 locali) il cessate il fuoco annunciato ieri dalla Russia a Mariupol, così da permettere ai civili di lasciare la città grazie ai corridoi umanitari.
Il cessate il fuoco è stato annunciato dal capo del centro di controllo della Difesa nazionale russa, Mijail Mizintsev, che ha ribadito come – spiegano dall’agenzia Interfax – “le forze armate della Russia dichiarano, esclusivamente con fini umanitari, un cessate il fuoco il 31 marzo a partire dalle 10 del mattino”. Inoltre, verrà presto aperto un ulteriore corridoio umanitario per permettere ai civili di spostarsi da Mariupol a Zaporizhzhia passando da Berdyansk – ha precisato ancora Mizintsev.
Nelle scorse ore, un convoglio di autobus si è diretto a Mariupol per evacuare i tutti i civili rimasti ancora in città. Iryna Vereshchuk, vice primo ministro ucraino, ha spiegato in una recente dichiarazione che il convoglio sarebbe già partito per la città portuale di Mariupol, ormai assediata nel sud-est, nel tentativo di evacuare i civili dopo il cessate il fuoco annunciato dalla Russia.
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha affermato che la Russia ha accettato di aprire un corridoio umanitario proprio nell’area in cui decine di migliaia di persone sono rimaste intrappolate da settimane di incessanti bombardamenti russi. Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha pubblicato un video su Twitter, in cui il vice primo ministro Vereshchuk ha ulteriormente annunciato l’apertura di altri due corridoi umanitari – questa volta da Melitopol ed Enerhodar verso Zaporizhzhia.
Mentre Kiev attende le prove del cessate il fuoco a Mariupol, prosegue il conflitto in Ucraina. All’ennesimo giorno di guerra, l’intelligence militare britannica prevede pesanti combattimenti nei sobborghi di Kiev entro i prossimi giorni. La BERS ha previsto un quadro economico terribile sia per l’Ucraina che per la Russia a causa della guerra, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy si è ora rivolto al parlamento australiano. Zelenskyy ha infatti chiesto un inasprimento delle sanzioni contro il Cremlino, e ha ringraziato tutti i rinforzi militari ottenuti – come i veicoli blindati Bushmaster australiani. Prima del suo discorso, il primo ministro australiano Scott Morrison ha elogiato Zelenskyy definendolo “un leone della democrazia”, e ha definito per la prima volta il presidente russo Vladimir Putin un “criminale di guerra”.
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