Il Ministero degli Esteri di Mosca ha annunciato nuove misure a seguito delle sanzioni imposte dall’Unione Europea.
Mosca ha deciso di chiudere le porte della Russia ai leader dell’Unione Europea.
L’annuncio in una nota pubblicata sul sito del Ministero: «Le restrizioni riguardano la leadership dell’Unione Europea, inclusi i commissari e i capi delle strutture militari dell’Unione Europea. – si legge – Nonché la maggioranza dei deputati del Parlamento Europeo che appoggiano la politica anti-russa».
Al momento non sono stati resi noti i nomi dei leader colpiti dalla decisione di Mosca. In questa «lista nera» vi sono anche «i funzionari, i rappresentati dei Governi e dei Parlamenti di alcuni Paesi che fanno parte dell’Unione Europea». E quindi «personaggi pubblici, i rappresentati dei media e i responsabili personalmente della promozione delle sanzioni illegali anti-russe. A tutti coloro che «hanno incitato a sentimenti russofobici, violando i diritti e le liberà della popolazione di lingua russa».