Film sul Coronavirus a Bergamo: verrà riprodotta la colonna di tir del 18 marzo

Sabato 2 aprile, tra via Borgo Palazzo e via Pirovano si girerà la scena più tragica della primavera di due anni fa

Termineranno il prossimo sabato a Bergamo, le riprese del cortometraggio intitolato “18 marzo”, realizzato e diretto dal regista Beppe Manzi e la cui produzione è affidata a Oki Doki Film.

camion bare bergamo-meteoweek.com

Il film trae ispirazione dal lockdown del 2020, e in esso è contenuta una scena drammatica che fece il giro del web, ossia il passaggio dei carri militari dell’Esercito che, la sera del 18 marzo 2020, portarono cadaveri dal cimitero in altre città perché non c’era più spazio per accogliere i feretri delle persone decedute a causa del Covid19.

La scena è inserita nel racconto di una storia vera di due ragazzi, conosciutisi di sfuggita alla vigilia del lockdown, e il cui rapporto cresce in modo lento tramite schermi.

A curare la fotografia del film è Fabio Cianchetti, mentre gli attori protagonisti sono Giovanni Anzaldo e Melissa Bartolini. La colonna sonora della pellicola è a cura di Federico Laini e Nicola Gualandris. Sabato prossimo per ospitare le riprese verranno chiusi gli accessi di due lati del viale Pirovano, a partire dalle ore 17 alle 22 e, dalle 20 alle 22, anche una parte di Borgo Palazzo, anche se il passaggio sarà consentito ai residenti.

La primavera 2020 vide viaggiare complessivamente 45 camion militari da Bergamo verso altre città per portare i feretri di 3mila morti a causa del morbo. Si trattò di una scelta che fu fatta dal Comune di concerto con la prefettura per via del gran numero di vittime che venivano trasportate al cimitero bergamasco per essere cremate mentre il doppio forno crematorio, l’unico che si trovava in provincia, non riusciva a gestire tutte le necessità, al punto che centinaia di bare erano accatastate nella chiesa del cimitero, nell’obitorio e nella sala d’attesa del forno.

Si chiese quindi il supporto di altre città dove la pandemia aveva colpito meno, e anche dei militari per trasportare le bare, poiché i carri funebri avrebbero portato a costi per i familiari delle persone decedute e comunque non erano sufficienti a livello di numero.

Inizialmente si scelse di trasportare la sera per non diffondere il panico ma un abitante di via Borgo Palazzo si affacciò al balcone, vide i camion e fece la foto che poi divenne virale sui social.

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