Profughi ucraini rifiutati a Tarcento (Udine): “vergogna senza precedenti”, parla l’opposizione
Nel comune di Tarcento, provincia di Udine, sarebbero stati rifiutati dei profughi ucraini dalla giunta di centrodestra. L’opposizione si è espressa al riguardo parlando di “vergogna senza precedenti“.
La guerra russo-ucraina ha costretto tantissime persone in Ucraina a scappare dalle proprie case e dalle proprie città in cerca di un posto al sicuro dove rifugiarsi. Sono in atto azioni umanitarie volte a portarli in salvo, a fornire loro un piatto caldo e dei vestiti, insomma l’indispensabile per poter sopravvivere. In tutta Europa e non solo associazioni, privati e gli stessi Stati si stanno attivando per mettere in salvo più persone possibili. I profughi ucraini, scappando dalle proprie città, hanno trovato rifugio anche nel nostro Paese. Ma a quanto pare ci sarebbe un comune in provincia di Udine, il comune di Tarcento, che li avrebbe rifiutati.
Profughi ucraini rifiutati nel comune di Tarcento
Il ‘no’ ad ospitare dei profughi ucraini è arrivato negli ultimi giorni dalla giunta di centrodestra del comune di Tarcento. Un ‘no’ che è stato contestato dall’opposizione di centrosinistra che dal canto suo ha lanciato due mozioni, parlando di “vergogna senza precedenti”. Ma a sua volta la giunta di centrodestra ha respinto bocciando le mozioni, spiegando i motivi della scelta.
Come riporta La Stampa, le due mozioni dell’opposizione chiedevano di mettere a disposizione dei profughi provenienti dall’Ucraina tre appartamenti di proprietà del comune. Riccardo Prisciano, unico eletto della lista che a ottobre ha sostenuto la sua candidatura a sindaco, ha così dichiarato: “Hanno detto che se dei privati o delle associazioni del terzo settore vogliono accogliere i rifugiati ucraini possono farlo, ma a loro spese. Gli appartamenti comunali sfitti andranno venduti, piuttosto che essere destinati ai profughi“.
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Le reali motivazioni dietro la scelta
Dietro questa scelta da parte della maggioranza, ci sarebbero delle spiegazioni di tipo logistico-organizzativo. La giunta di centrodestra ha infatti spiegato che per rendere agibili gli appartamenti, “sarebbero necessari dei lavori“.
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Ma secondo Prisciano, la maggioranza avrebbe già pronto a disposizione un ‘piano B’ nel caso in cui la Procura obbligasse il Comune ad accogliere i profughi ucraini. Potrebbero mettere a disposizione una grande camerata della Protezione civile che si trova nella zona industriale del comune della provincia di Udine. Ma anche in questo caso Prisciano ha controbattuto spiegando come sarebbe “brutto” lasciare madri con bambini che scappano dalla guerra lontano dalla città.