Detto «The Piston», militava nelle file del battaglione Azov. Nel 2014 era stato il primo atleta ucraino a vincere il titolo mondiale di kickboxing.
Non è l’unico atleta ucraino a essere sceso in battaglia a combattere contro l’invasore russo.
Maksym Kagal, 30 anni, è morto combattendo a Mariupol, nella battaglia per la città più devastata dalla guerra. Era il campione mondiale di kickboxing Iska (International sport karate association). Kagal, soprannominato «The Piston», veniva dalla città di Kremenchug, anch’essa martoriata dalle bombe. Aveva preso parte al conflitto nelle file delle forze speciali di Azov, il battaglione ultra nazionalista e di estrema destra incorporato nelle milizie regolari dell’esercito ucraino e attivo dal 2014 nelle manovre militari nella regione del Donbass. La notizia della sua morte è stata data dal quotidiano The Kyiv Independent, secondo il quale il kickboxer sarebbe caduto sul campo di battaglia sabato 26 marzo.
«Dormi tranquillo, fratello, la terra è tua, ti vendicheremo». Ha reagito così Oleg Skirt, allenatore dell’atleta rimasto ucciso nella battaglia di Mariupol. Kagal, membro del team nazionale, era stato il primo a ottenere, nel 2014, un trionfo mondiale nella sua disciplina. Poi la decisione di difendere la patria dall’invasore russo proprio sul fronte più sanguinoso, quello che da settimane vede come protagonista la città portuale di Mariupol, punto strategico di fondamentale importanza per via del suo affaccio sul Mar d’Azov.
Kagal non è l’unico sportivo, in attività e non, ad aver imbracciato le armi per difendere il suo paese. Con lui anche il 53enne Oleg Luzhny, ex calciatore con un passato nell’Arsenal, e il cestista Sasha Volkov, 58 anni, vecchia stella Nba. Siberiano di origini ma profondamente affezionato all’Ucraina dove si era trasferito da bambino con la famiglia, Volkov ha giocato con la maglia dell’Urss ed è stato il primo giocatore di basket a militare in Nba dopo la caduta della cortina di ferro. Adesso Volkov, che ha giocato anche nel nostro paese, a Reggio Calabria, fa la ronda a Kiev. Combattono anche i tennisti Sergey Stakhovsky e Andrei Medvedev, ex numero 4 al mondo. Nell’esercito ucraino ci sono anche diversi ex pugili, i più noti dei quali sono i fratelli Klitschko, entrambi campioni dei pesi massimi: Vlodimir e Vitalji, da quasi otto anni sindaco di Kiev.
Nel mondo dell’automobilismo durante il corso di questi anni sono state introdotte una serie di…
Chi vuole effettuare compravendita e locazione di immobili nella città di Palermo deve, per prima…
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…