Un video diffuso sul web mostra dei sadici torturatori che appaiono soldati ucraini mentre sparano nelle gambe a inermi prigionieri russi.
Realtà o propaganda? Kiev ha avviato un’indagine ma i media ucraini parlano di un falso.
È da stamattina che circola sui social un video choc di circa sei minuti, immediatamente diventato virale, che mostra scene prese dal teatro di guerra in Ucraina. Nel video si vedono alcuni soldati dell’esercito ucraino, identificabili dalle tute mimetiche, impegnati a sparare alle gambe di quelli che hanno l’aria di essere militari russi fatti prigionieri nel corso dei combattimenti. Il video, che ovviamente ha subito scatenato una marea di polemiche, è stato ripreso nel corso di un’operazione nella zona di Kharkiv, città nella parte orientale del paese segnata da settimane di scontri feroci.
Kiev annuncia una indagine immediata sul video
Nel filmato i prigionieri appaiono distesi a terra con le mani legate, al braccio portano il nastro arancione-nero della Guardia Nazionale di Mosca. Ma secondo i media ucraini il video sarebbe un fake, un clamoroso falso della propaganda russa. Ad ogni modo il governo di Kiev lo «sta prendendo in considerazione molto seriamente e ci sarà un’indagine immediata», ha dichiarato il consigliere della presidenza ucraina Oleksiy Arestovych. «Siamo un esercito europeo e non umiliamo i nostri prigionieri. Se questo risultasse essere reale, si tratterebbe di un comportamento assolutamente inaccettabile», ha spiegato il consigliere di Zelensky.
Intanto il presidente ucraino ha criticato Mosca che a suo dire tratterebbe in maniera indecorosa anche i suoi soldati caduti sul fronte ucraino, abbandonandone i corpi o riportandoli in patria all’interno di quelli che ha definito «sacchi della spazzatura». Questo è «spaventoso» ha aggiunto Zelensky chiedendosi se «è così che trattano la propria gente, allora come trattano gli altri?» Un simile modo di comportarsi «è una barbarie e finirà male», ha detto ai media russi.