Il giornale indipendente russo, Novaya Gazeta, ha annunciato lo stop alle pubblicazioni fino alla fine del conflitto in Ucraina.
Alla direzione del giornale vi era Dmitry Muratov che nel 2021 ha vinto il Premio Nobel per la Pace. Firma importante del giornale anche Anna Politkovskaja, morta nel 2006 dopo un reportage sulla guerra cecena.
Ad annunciare lo stop alle pubblicazioni sono i redattori stessi che, in una nota pubblicata su Novaya Gazeta, scrivono: «Abbiamo ricevuto un nuovo avviso da Roskomnadzor (organo della Federazione russa che controlla le comunicazioni, la privacy e la radio, ndr). Sospendiamo quindi la pubblicazione del giornale sul suo sito web, nelle reti e sulla carta». Sospensione che durerà «fino alla fine dell’operazione speciale sul territorio dell’Ucraina».
I redattori del giornale sono stati richiamati perché in uno degli articoli pubblicati, una organizzazione non governativa non era stata definita «agente straniero», come vuole la legislazione russa.
Il Direttore del giornale, inoltre, solo pochi giorni fa aveva annunciato di voler mettere all’asta la medaglia vinta in occasione del Premio Nobel per la Pace. Il ricavato sarebbe stato donato ad un Fondo per i profughi ucraini. Dmitry Muratov si è schierato apertamente contro la guerra in Ucraina chiedendo il cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari per permettere di mettere in salvo i civili ucraini.