L’ad di Auchan, Yves Claude, si spiega dopo le critiche del presidente ucraino Zelensky per non aver aderito all’appello di abbandonare il mercato russo
L’amministratore delegato della catena di supermercati Auchan, Yves Claude, ha dato spiegazioni dopo le critiche mosse dal presidente dell’Ucraina Zelensky per non aver accolto l’appello di abbandonare il mercato russo.
Claude spiega in un’intervista rilasciata a Le Journal du Dimanche, che «è inutile mettere le persone l’una contro l’altra. La cosa più importante per noi è mantenere i nostri dipendenti e garantire l’adempimento della nostra missione principale: continuare a sfamare la popolazione di entrambi i Paesi (Russia e Ucraina, ndr). Non abbiamo altro obiettivo. Sono pronto ad accettare l’opinione pubblica che non è d’accordo con noi. È facile criticarci, ma noi esistiamo, siamo aperti e agiamo per la popolazione civile».
Per Zelensky, Auchan come altre multinazionali che hanno deciso di non lasciare il mercato russo, sta in qualche modo finanziando la guerra intrapresa dal leader russo. L’Ucraina ha invitato a boicottare questa catena di supermercati francese così come altre multinazionali.
Il ministro degli Esteri ucraino ha infatti detto:«Apparentemente, la perdita di posti di lavoro in Russia è più importante della perdita di vite umane in Ucraina. Se Auchan ignora che 139 bambini ucraini sono stati uccisi in questo mese di invasione russa, lasciateci ignorare Auchan e i loro prodotti. Boicottiamo Auchan, Francia e Alcampo, Leroy Merlin e Decathlon».