Stupra la ex per vendicarsi e invia un audio al nuovo compagno

La donna è riuscita a provare che l’uomo si appostava e si recava da lei, anche sul posto di lavoro, per spaventarla 

Un uomo di 48 anni, per vendicarsi dopo l’ennesimo no della sua ex compagna, l’ha stuprata. Dopo averla violentata, l’ha pure minacciata di divulgare in rete le registrazioni di un loro incontro intimo. Per queste ragioni i carabinieri di Cattolica hanno arrestato l’uomo lo scorso venerdì, 25 marzo.

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Da quanto riporta Il Resto del Carlino, l’inchiesta sul suddetto caso di violenza avrebbe avuto inizio lo scorso febbraio, dopo una denuncia da parte dell’ex compagna del 48enne. La donna, di cui non si conoscono le generalità per via della privacy, avrebbe detto ai carabinieri dell’incubo che stava attraversando da 9 mesi.

Sembra che l’ex la stesse stalkerando minacciando di divulgare file audio inerenti un loro incontro intimo. La ragazza avrebbe anche raccontato di essere stata obbligata ad assecondare le richieste sessuali del suo ex.

Dopo una relazione durata poco tempo, i due non stavano più insieme. Per un periodo, tuttavia, avevano ricominciato a frequentarsi in modo clandestino. In quella situazione, il 48enne avrebbe perpetrato molestie fisiche e psicologiche nei confronti della donna.

L’uomo avrebbe minacciato la ex di diffondere online le registrazioni audio inerenti un loro rapporto intimo avvenuto in un residence a Misano. Da quanto riporta Il Resto del Carlino, gli audio sarebbero stati mandati ai genitori della donna e al suo nuovo compagno.

Dall’inchiesta, i militari hanno confermato la versione della donna. Il 48enne è quindi finito in manette per violenza sessuale e minacce ripetute. L’uomo aveva già ricevuto un ammonimento da parte del Questore, due anni fa e il divieto di avvicinamento per maltrattamenti alla compagna.

La donna ha inoltre rivelato che l’ex compagno sarebbe andato ripetutamente sul posto di lavoro per minacciarla. Una ragione in più che ha contribuito a far partire l’arresto da parte dei militari.

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