A segnalare la cosa è stata la denuncia anonima giunta a un quotidiano locale che ha fatto subito scoppiare lo scandalo.
I due sanitari si sarebbero lasciati andare a effusioni e sesso esplicito sul luogo di lavoro.
«Questo è quello che accade nel pronto soccorso di Castellammare di Stabia. Tutti sanno, ma nessuno fa niente…». È il messaggio anonimo, scritto su un foglietto, arrivato al quotidiano «Metropolis». Assieme al biglietto una chiavetta USB contenente quattro video a luci rosse. I due protagonisti dei video hard erano due operatori medici che si lasciavano andare a effusioni spinte e a scene di sesso all’interno del pronto soccorso.
Stando alle prime ricostruzioni i due sarebbero un medico e un’infermiera soliti avere rapporti sessuali nei locali del primo soccorso, anche se non è ancora chiaro se durante l’orario lavorativo. Le riprese mostrerebbero sempre le stesse due persone, coi volti in chiaro, che, in momenti diversi, si appartano nello stesso locale per consumare rapporti sessuali. A riprenderli, secondo la ricostruzione ritenuta più attendibile, sarebbe stata una telecamera nascosta posizionata dal segnalatore che poi ha denunciato gli «incontri segreti». La vicenda, della quale già si sta occupando l’Asl Napoli 3 Sud, ha innescato una discussione politico-istituzionale che ha coinvolto anche il sindacato.