‘Dune’, ‘West Side Story’, ‘King Richard’ e ‘Belfast’, sono pellicole che quest’anno, in varia misura, hanno riportato le persone al cinema dopo il lungo periodo di chiusura.
È stata l’annata in cui Spider Man ha sbancato al botteghino e Daniel Craig ha salutato il ruolo di James Bond. Quest’anno a dare del filo da torcere, tra i candidati ci saranno diversi titoli, da ‘Coda’ a ‘Don’t Look Up’.
È interessante il possibile record che potrebbe riguardare la straordinaria Judi Dench, candidata come miglior attrice non protagonista per ‘Belfast’ di Kenneth Branagh. La Dench potrebbe essere la più anziana vincitrice in assoluto in una categoria di recitazione. La veterana attrice britannica ha 87 anni, quattro anni più di quanti ne aveva l’attuale detentore del record, Anthony Hopkins, quando vinse per ‘The Father’ nel 2021. Judi Dench non è comunque la più anziana candidata per la recitazione: Christopher Plummer aveva 88 anni quando ottenne la nomination per ‘Tutti i soldi del mondo’ nel 2018.
‘Drive My Car’ è il candidato per il miglior film (è candidato anche come miglior film internazionale al fianco di ‘È stata la mano di Dio’ di Paolo Sorrentino) più lungo di quest’anno, dura infatti ben 179 minuti. Il vincitore della categoria miglior film più lungo è stato ‘Via col vento’, con 238 minuti. Invece, il film più lungo ad aver mai vinto un Oscar è stato ‘Guerra e pace’, con 414 minuti – quasi sette ore – quando vinse il premio come miglior film in lingua straniera nel 1968.
E Lady Gaga?
Quest’anno rimane a bocca asciutta Lady Gaga, che in molti davano tra le grandi favorite in lizza per la statuetta come miglior attrice per ‘House of Gucci’.
L’ansia di Will Smith
Will Smith ha vissuto momenti di grande ansia, nell’attesa di avere l’approvazione di Venus e Serena Williams per ‘King Richard’, dove interpreta il padre delle due leggende del tennis. L’attore ha infatti raccontato di aver trascorso “le due ore peggiori” della sua vita in attesa che le due tenniste uscissero dal cinema quando hanno visto per la prima volta il film. Fortunatamente lo “hanno adorato”.
Jane Campion e Spielberg
Jane Campion è la prima donna ad essere stata nominata due volte come miglior regista (la prima volta fu nel 1994 per ‘Lezioni di piano’). Quell’anno perse proprio contro Steven Spielberg che ottenne l’Oscar per ‘Schindler’s List’. E ironia della sorte, anche quest’anno si trovano a competere per la miglior regia, Spielberg naturalmente con ‘West Side Story’. Questa volta la Campion ha più possibilità, e se dovesse uscirne vittoriosa, l’altro record sarebbe la prima volta che una donna vince il premio come miglior regista per due anni consecutivi, dopo che Chloé Zhao ha trionfato l’anno scorso con ‘Nomadland’. Se vincesse ‘Il potere del cane’ sarebbe la prima statuetta al miglior film prodotto da un servizio di streaming, in questo caso Netflix
Cate Blanchett, garanzia di nomination
Se un regista vuole ottenere delle nomination agli Oscar, l’attrice garanzia in tal senso è Cate Blanchett, con il maggior numero di interpretazioni nei film che hanno ottenuto nomination per il migliori film all’Oscar. La Blanchett ha infatti recitato in nove film nominati, tra cui ‘Elizabeth’, ‘Babel’, ‘The Aviator’, ‘Il curioso caso di Benjamin Button’. Quest’anno, appare in due titoli in lizza per il miglior film: ‘Don’t Look Up’ e ‘La fiera delle illusioni – Nightmare Alley’. Il precedente detentore del record era Olivia de Havilland, con otto interpretazioni.
Vi è anche da segnalare il ritorno del bianco e nero, tra i candidati sono infatti due i film quest’anno in bianco e nero: ‘Belfast’, ‘e ‘Macbeth’. Anche Del Toro ha una versione in bianco e nero di ‘La fiera delle illusioni’.
‘West Side Story’ potrebbe battere un mucchio di record
Se ‘West Side Story’ vincesse come miglior film, sarebbe il primo caso di remake di un precedente film vincitore nella stessa categoria. L’adattamento di Spielberg potrebbe diventare il primo remake in assoluto di un precedente vincitore della statuetta per il miglior film a vincere l’Oscar per la stessa categoria. Nessun remake di un precedente vincitore del miglior film è stato nemmeno nominato prima. Solo un remake finora è stato premiato come miglior film: The Departed (2006) di Martin Scorsese, adattato dal thriller poliziesco ‘Hong Kong Infernal Affairs’. Se ‘West Side Story’ dovesse vincere, sarebbe inoltre il primo musical a vincere in quasi due decenni: l’ultimo fu ‘Chicago’ nel 2003 (sebbene ‘La La Land’ abbia quasi vinto nel 2017, prima che chiarissero che il vero vincitore era ‘Moonlight’). A livello di statistica, tuttavia, è improbabile che ‘West Side Story’ vinca: negli ultimi 50 anni, solo un film – ‘Titanic’ – ha vinto come miglior film senza una nomination per la sceneggiatura, che il remake di Spielberg, per l’appunto, non ha ottenuto. La candidata come miglior attrice non protagonista, Ariana DeRose, potrebbe vincere lo stesso premio e per la stessa parte, interpretata all’epoca da Rita Moreno, che vinse l’Oscar per la versione del 1961. DeBose sarebbe inoltre la prima attrice di colore apertamente queer a vincere un Oscar.
Jessica Chastain, Nicole Kidman, Olivia Colman, Kristen Stewart e Penélope Cruz sono tutte candidate per i film che non sono stati selezionati nella categoria miglior film. Queste due categorie raramente coincidono. La vittoria di Frances McDormand per ‘Nomadland’ nel 2021 è stata la prima volta in 16 anni che la vincitrice della migliore attrice ha recitato nel film vincitore come miglior film.
Vincitore da streaming
Il collosso Netflix non ha ancora vinto l’Oscar per il miglior film, ci andò molto vicino con ‘Roma’, ‘Mank’ e ‘The Irishman’, che sono stati tutti contendenti piuttosto forti negli ultimi anni. Ma quest’anno ‘Il potere del cane’ potrebbe raggiungere lo scopo. Se accadesse, sarebbe il primo vincitore dell’Oscar al miglior film prodotto da un servizio di streaming. E il suo concorrente più forte sembra essere ‘I segni del cuore – Coda’, film di Apple Tv+. In entrambi i casi, un Oscar al miglior film segnerebbe un risultato storico.
Un’ultima curiosità sugli Oscar di quest’anno, in merito alle nomination e agli ‘affari di cuore’. Javier Bardem e Penélope Cruz, entrambi nominati per i premi per i miglior attori, sono sposati dal 2010. Mentre Kirsten Dunst e Jesse Plemons, entrambi nominati come non protagonisti, sono fidanzati dal 2017 e hanno due figli insieme. Quando si dice “family affair”…