Il presidente russo, in un’intervista tv ha citato la nota autrice di Harry Potter, che è finita in un vortice di polemiche per delle dichiarazioni considerate “transfobiche”
Vladimir Putin scende in campo in difesa della nota autrice di Harry Potter, J.K. Rowling. In un discorso fatto in una trasmissione russa, il presidente russo ha citato la Rowling nell’ambito di una discussione con alcuni esponenti della cultura russa.
Putin ha detto che la nota scrittrice «è stata cancellata perché non soddisfaceva le richieste dei diritti di genere». Il leader del Cremlino fa infatti riferimento a quando la Rowling fu accusata di transfobia, e ha fatto un paragone tra quanto accaduto all’autrice e quanto sta invece accadendo con la cultura russa.
«Adesso vogliono provare a cancellare un’intera cultura millenaria e vietano scrittori e libri. Stanno cercando di cancellare il nostro Paese», ha affermato.
J.K. Rowling, a partire dal 2020 è finita in una serie di polemiche e attacchi per delle dichiarazioni rilasciate che sono state ricondotte al cosidetto movimento TERF (Trans-Exclusionary Radical Feminists). Si tratta di un movimento che generalmente afferma che le donne trans non sono donne.
L’immagine della scrittrice ha subìto un tale contraccolpo che ha ritenuto opportuno non prendere parte all’ultimo raduno del cast della saga di Harry Potter, che si è tenuto due mesi fa, a gennaio. Secondo il presidente russo, è divenuta il simbolo e un esempio del fatto che l’Occidente vuole cancellare quelle culture che non fanno parte dell’odierna corrente di pensiero.