Chi è Alessandro Orsini, il docente oscurato per le sue idee sull’Ucraina

Oscurato in Rai, contestato in tv e cancellato da Wikipedia. Chi è Alessandro Orsini, il controverso esperto di sicurezza internazionale che sta facendo discutere tanto.

Da alcune settimane imperversa nei talk e programmi di approfondimento televisivi la presenza di Alessandro Orsini. Contestato e applaudito al tempo stesso, è stato invitato in qualità di esperto di questioni internazionali per spiegare i passaggi che hanno portato alla scoppio della guerra di invasione russa in Ucraina.

Sebbene sia stato tra gli editorialisti del Messaggero e L’Espresso, le sue posizioni molto controverse e critiche nei confronti dell’Occidente non sono piaciute, soprattutto agli altri ospiti presenti in studio ma anche sul web, per la parzialità delle sue opinioni e per la teatralità con le quali le porta in televisione. Tanto che persino l’università Luiss in cui insegna gli ha chiesto di astenersi dalle dichiarazioni personali.

Più che di notorietà nel caso di Orsini sarebbe il caso di parlare di impopolarità. La contestazione che lo vede “vittima”, ha portato la Rai ad annullare i contratto che lo avrebbe visto ospite fisso della trasmissione Cartabianca condotta dalla giornalista Bianca Berlinguer e addirittura all’oscuramento della sua pagina su Wikipedia.

UN CURRICULUM “VASTO”

Nato a Napoli 46 anni fa, Orsini è professore associato nel dipartimento di Scienze politiche dell’università Luiss, nella quale insegna Sociologia generale e Sociologia del terrorismo, nonché direttore dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale. Sul suo curriculum vengono riportate diverse specializzazioni presso il Mit di Boston e consulenze per il governo italiano, ma anche una lunga serie di pubblicazioni sui temi di immigrazione, Brigate Rosse e Isis.

IDEE CONTROVERSE

Le opinioni del docente della Luiss appaiono molto critiche nei confronti della Nato e dell’Unione europea, una posizione rispettabile se non fosse che Orsini ha il brutto vizio di mischiare temi e fatti facendo accostamenti spesso impropri e forzati. Secondo il professore la Nato sarebbe responsabile della decisione della Russia di bombardare l’Ucraina e chiede che la comunità internazionale ceda Donbass e Crimea ai russi.

La scorsa sera su RaiTre è arrivato al punto di dire che “in un condizione disperata in cui rischia di perdere la guerra in Ucraina, e dovesse usare la bomba atomica, l’Europa sarebbe moralmente corresponsabile“. Per Orsini “Vladimir Putin ha già vinto” e le sanzioni nei confronti del suo Paese andrebbero ridimensionate. Insomma dà ragione praticamente in tutto e per tutto alle richieste e decisioni del presidente russo.

OSCURAMENTO INEVITABILE

Impensabile che non arrivasse uno stop dai vertici della Rai e che diversi suoi colleghi, politici e giornalisti non decidessero di dare “una ridimensionata” a quello che più che un docente sembra un personaggio televisivo orientato dai russi. “Chi mi attacca è uguale a Putin” è insorto Orsini in una intervista sulla cancellazione del suo contratto con la Rai.

Molte altre trasmissioni di informazione mi avevano offerto compensi ben superiori. Annuncio che sono pronto a partecipare alla trasmissione di Bianca Berlinguer gratuitamente“. E ancora “Mi attaccano perché le mie analisi hanno toccato consorterie potenti“. Accettata la diversità di opinioni, la megalomania decisamente meno.

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