Ucraina, giornata di colloqui per Macron: Putin dice no al cessate il fuoco

Il presidente della Repubblica francese ribadisce i crimini russi in Ucraina. Poi una lunga giornata di telefonate con i leader europei e Zelensky per confermare una linea comune, infine un colloquio con Putin senza risultati positivi. 

Emmanuel Macron è intervenuto ieri al primo forum umanitario europeo nell’ambito del Consiglio europeo affermando come nella guerra in Ucraina il diritto internazionale umanitario sia violentemente calpestato e definendo l’invasione russa una grave barbarie.

Tutto nell’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia è inaccettabile. Il diritto internazionale è calpestato, le infrastrutture civili sono bombardate, delle armi esplosive sono utilizzate in aree densamente popolata e i lavoratori umanitari sono presi di mira” dice il presidente della Repubblica francese. Per Macron, “il diritto della guerra non è un optional. La protezione dei civili e delle infrastrutture civili non è negoziabile. Quelli che tradiscono che regole dovranno rendere dei conti davanti alla giustizia internazionale”.

SANZIONI PIU’ DURE PER LA RUSSIA

Proprio ieri sera il premier della Francia si era intrattenuto in lunghi colloqui telefonici con il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi e il cancelliere tedesco Olaf Scholz per preparare i vertici straordinari della Nato e del G7 di giovedì prossimo, e del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo. Dalle telefonate è apparso l’intento comune di inasprire ulteriormente le sanzioni verso la Russia da parte dei Paesi europei. Inoltre, dopo aver sentito Volodymyr Zelensky, lo ha invitato a intervenire in videoconferenza al vertice della Nato.

Volodymyr Zelensky durante il suo intervento al Parlamento italiano

FALLIMENTARE IL COLLOQUIO CON PUTIN

La giornata di Macron ha visto anche un colloquio con Vladimir Putin in cui il presidente francese ha chiesto il cessate il fuoco in Ucraina. Risposta negativa da parte del leader russo. “Per il momento non c’è alcun accordo, ma il presidente Macron rimane convinto della necessità di proseguire i suoi sforzi. Non c’è altra strada di un cessate il fuoco e di negoziati in buona fede tra Russia e Ucraina” riferiscono dall’Eliseo.

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