Ucraina, lo Stato maggiore: “L’esercito russo ha scorte cibo e munizioni per altri 3 giorni”. Problemi anche con il carburante, truppe costrette a ripiegare sull’uso di veicoli cisterna.
Continua il drammatico conflitto tra Ucraina e Russia. Secondo quanto viene riportato dalle fonti del governo ucraino, però, pare che l’esercito inviato dal Cremlino per portare avanti la violenta invasione avrebbe a disposizione soltanto circa tre giorni di rifornimenti rimanenti. Ad affermarlo è stato lo stesso ministero della Difesa ucraino nel suo aggiornamento quotidiano della situazione: “Le forze d’invasione russe che attualmente operano all’interno del territorio ucraino non hanno più di tre giorni di cibo e munizioni“.
Secondo quanto spiegato dal rapporto dello Stato maggiore delle forze armate di Kiev in un nuovo bollettino sulla situazione del conflitto, le forze russe starebbero affrontando simili difficoltà anche con i rifornimenti di carburante. Per questo motivo, i soldati russi starebbero cercando di ripiegare sull’uso di veicoli cisterna. Secondo l’aggiornamento ucraino, infatti, l’uso da parte della Russia di autocisterne vulnerabili è attribuito alla loro incapacità di stabilire un gasdotto per la consegna del carburante.
Nel rapporto viene inoltre sottolineato che nelle ultime 24 ore sono sarebbero stati rilevati “cambiamenti significativi” per quanto riguarda l’avanzata russa. Al contempo, viene spiegato, “le forze armate dell’Ucraina insieme ad altri componenti delle forze di difesa hanno continuato a colpire gruppi di truppe nemiche“. Sempre secondo quanto viene riportato dalle fonti ucraine, pare inoltre che l’esercito della difesa sia riuscito ad abbattere un aereo, sei droni e due elicotteri nemici.
Con una situazione che rischia di finire in un sanguinoso ed estenuante stallo, nel frattempo le forze ucraine hanno reso noto di aver riconquistato la città di Makariv, vicino a Kiev. Non si arresta la resistenza locale, tanto che nella giornata di oggi l’esercito ucraino è riuscita a riprendere il controllo di una città situata a circa 30 miglia a ovest di Kiev, sbaragliando efficientemente l’avanzata delle truppe russe. In un post su Facebook, lo Stato maggiore dell’esercito ucraino ha affermato di essere riuscito a issare la bandiera dell’Ucraina sulla città, mentre le truppe russe si ritiravano in “posizioni sfavorevoli“. La città di Makariv ha subito gravi danni nelle ultime settimane a causa dei bombardamenti e degli attacchi aerei russi che hanno danneggiato diversi edifici residenziali, scuole e persino un ospedale e, secondo quanto riferito, hanno provocato la morte di almeno sette persone.
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