Si è scatenato il finimondo ieri pomeriggio quando uno studente liceale di 18 anni è entrato a scuola armato.
Lo studente da tempo si comportava in maniera molto strana, ma certo nessuno avrebbe pensato a un gesto del genere.
Sono due le vittime dell’attacco avvenuto lunedì in un liceo di Malmö, in Svezia. Si tratta di due donne attorno ai 50 anni. Sono state uccise dallo studente 18enne che, stando a quanto riportano i media locali, avrebbe sferrato l’attacco armato di ascia e coltello. Dopo la violenza sarebbe stato lui stesso a autodenunciarsi alla polizia: “Sono seduto al terzo piano e ho deposto le armi. Ho ucciso due persone”, avrebbe detto al telefono il 18enne successivamente arrestato dalla polizia.
Una cinquantina di persone nel liceo al momento dell’attacco
L’aggressione è scattata ieri alle 17:12. Nella scuola c’erano circa una cinquantina di persone, molte delle quali fuggite terrorizzate. Altri invece, per la gran parte studenti, hanno trovato riparo nelle aule di studio. Le due donne uccise erano entrambe dipendenti della scuola. Sono state soccorse e trasferite in ospedale, ma sono morte poco dopo l’arrivo per le gravissime ferite riportate.
Secondo il quotidiano svedese Aftonbladet alcuni insegnanti avrebbero riferito di aver notato nel periodo invernale una serie di comportamenti molto strani da parte del giovane studente e temevano che potesse succedere qualcosa. Come infatti è puntualmente accaduto. Al momento non sono ancora note le motivazioni del gesto. “Davanti a noi rimane molto lavoro per capire cosa è successo e la motivazione dietro a questo atto terrificante”, ha dichiarato Asa Nilsson, uno dei capi degli investigatori.