Il delitto di Roberta Siragusa: il video shock mostrato durante il processo

Un delitto atroce quello di Roberta Siragusa, una morte terribile per la giovane 17enne, che venne bruciata e poi gettata in un dirupo a Caccamo in provincia di Palermo.

Durante l’udienza del processo, a carico dell’ex fidanzato, Pietro Morreale, è stato mostrato il video con gli ultimi istanti di vita di Roberta.

Roberta Siragusa – MeteoWeek

L’udienza si è svolta nell’aula bunker del carcere Ucciardone. L’atroce delitto avvenne il 24 gennaio 2021, Pietro Morreale è accusato di aver ucciso la giovane e averne nascosto il corpo. Durante l’udienza, Nicola De Maio, tenente dei carabinieri di Termini Imerese, che si è occupato delle indagini, ha ripercorso gli ultimi istanti di vita della giovane Roberta, uccisa e bruciata nei pressi del campo sportivo di Caccamo. Il corpo venne poi portato nelle campagne e gettato in un dirupo.

Le immagini dalle telecamere di un negozio

Pietro Morreale e Roberta Siragusa – MeteoWeek

Nel video si vede la Fiat Punto di Pietro Morreale parcheggiata, poi una deflagrazione e Roberta avvolta dalle fiamme che si affanna per alcuni metri poi si accascia al suolo. Il tutto è accaduto alle 2.10 di notte.  Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, Morreale non avrebbe cercato di soccorrere in alcun modo la giovane. Nelle immagini si puo’ vedere Morreale che corre verso la macchina e la parcheggia vicino al corpo di Roberta per poi afferrarle per le caviglie e spostarla. Un’azione confermata anche dal medico legale.

Il percorso di Morreale in auto

Alla visione del video hanno assistito gli avvocati della famiglia della vittima: Sergio Burgio e Giuseppe Canzone, Giovanni Castronovo e Simona Lo Verde e il difensore di Pietro Morreale, Gaetano Giunta.

Secondo l’impianto Gps installato sulla vettura di Pietro Morreale, e anche in base alle telecamere nelle vie di Caccamo, è stato anche confermato il percorso fatto dall’auto del ragazzo da Caccamo al campo sportivo e successivamente, per ben due volte, dal campo sportivo fino a Monte San Calogero, dove è stato trovato il corpo di Roberta.

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