Auto sulla folla in Belgio, tre delle vittime sono italiane: Michelina, Salvatore e Mario

Michelina Imperiale, suo marito Mario Cascarano e Salvatore Imperiale, di Volturata Irpina (Avellino), hanno perso la vita a causa di un’auto piombata sulla folla in Belgio, che ha ucciso 7 persone e ne ha ferite altre 27

 

Due ragazzi di trent’anni, figli di emigrati giunti in Belgio dalla Sicilia e più precisamente da Aragona, in provincia di Agrigento, hanno investito ieri 7 persone e ne hanno ferite 27, durante la festa di Carnevale a La Louvière.

I due erano a bordo di una Bmw finita sulla folla, dopo che avevano passato il pomeriggio in una discoteca.

Mario Casarano e Michelina Imperiale-meteoweek.com

Tra le vittime della tragedia, ci sono anche tre italiani di Volturara Irpina, in provincia di Avellino: Michelina Imperiale, suo marito Mario Cascarano e Salvatore Imperiale. Nadia Manganaro, sindaco di Volturara, ha così commentato il dramma:«Una notizia sconvolgente che colpisce la nostra comunità e l’intera Irpinia».

I tre hanno perso la vita ieri mattina dopo che l’auto guidata dai due giovani, li ha travolti mentre stavano assistendo ai festeggiamenti per il Carnevale a La Louvière. «Siamo profondamente dispiaciuti e ci stringiamo al dolore di tutti i familiari», ha continuato il sindaco Manganaro.

Nel frattempo, il sindaco di Volturara si tiene in contatto con Jacques Gobert, primo cittadino dl villaggio belga di La Louvière, per conoscere tutti gli aggiornamenti della vicenda e dare il proprio sostegno per il rientro in Italia dei corpi.

Salvatore Imperiale-meteoweek.com

Il sindaco di Aragona (Agrigento), Giuseppe Pendolino, ha commentato l’accaduto dicendo che «il giorno dei funerali metteremo bandiere a mezz’asta e proclameremo il lutto cittadino. Sono molto addolorato per quanto accaduto, in quel paese vivono migliaia di siciliani e il loro dolore è il nostro dolore. Esprimo tutta la mia vicinanza al sindaco di La Louvière e a tutta la comunità siciliana in Belgio». 

Sull’accaduto è stato aperta un’inchiesta e da subito è stata esclusa la pista di un attacco terroristico, tant’è che il pm Damien Verheyen ha detto che «non c’è alcun elemento nell’indagine che mi faccia pensare a motivazioni legate al terrorismo».

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