17enne rapinato e violentato da coetanei: assalito mentre saliva su microcar

I due baby aggressori, 17 e 18 anni, tunisini, lo hanno obbligato a portarli nella sua abitazione e a prendere dei soldi al bancomat. Avrebbero fatto del male anche alla madre del ragazzo

Un ragazzo di 17 anni si stava recando a riprendere la sua microcar, in una via di Centocelle, a Roma. A un certo punto, due bulli di 17 e 18 anni lo hanno aggredito dopo averlo inseguito. Gli hanno intimato di consegnargli il bancomat e poi lo hanno forzato a condurli nella sua abitazione, a Casal Monastero, periferia a est di Roma.

Polizia-Meteoweek.com

Una volta giunti lì, lo hanno violentato e avrebbe seviziato persino la madre del 17enne. Poi sono scappati, ma la polizia li ha ritrovati poche ore dopo in centro. Li hanno fermati con l’accusa di rapina aggravata e violenza sessuale.

I fatti sono occorsi sabato 19 marzo, di notte. Gli inquirenti stanno lavorando su quanto raccontato loro dalle vittime, e stanno indagando per capire se i due bulli abbiano agito con la complicità di altre persone.

La violenza sessuale sarebbe occorsa in casa, dove il ragazzo vive coi suoi familiari. Un’area che si trova nei pressi di San Basilio, nota purtroppo per il delitto di Luca Sacchi, il ragazzo assassinato nell’ottobre 2019 da due ragazzi che vivevano in quella zona.

A dare manforte alle indagini per rintracciare i due tunisini, sarebbe stato il padre della vittima che al momento in cui il figlio ha subìto l’aggressione non era in casa. Avvisato da conoscenti, l’uomo ha rintracciato tramite gps del cellulare del figlio che i banditi gli avevano rubato, i due tunisini.

Tale ricostruzione deve comunque trovare conferma. Certo è che i due tunisini sono in un centro detenzione per minori.

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