L’uomo, 40 anni, ha ficcato le dita nell’occhio sinistro della moglie e le ha perforato la cornea
Ha assalito sua moglie nel corso di un litigio e l’ha accecata, invalidando il suo occhio sinistro. Un gesto terribile. A causa delle lesioni, la donna sarebbe anche potuta morire per dissanguamento. Ma i suoi figli sono riusciti a salvarla, dopo essere intervenuti quando hanno sentito le grida della madre.
È accaduto a Carovigno, in provincia di Brindisi. Tutto è cominciato con quella che appariva come una normale discussione tra coniugi, occorsa durante la notte nella loro casa. Da quanto hanno ricostruito gli inquirenti, i toni si sono poi accesi, degenerando.
L’uomo, 40 anni, ha preso la moglie per i capelli in modo che non potesse fuggire, poi l’ha picchiata in volto diverse volte, gettandola a terra. Infine le ha ficcato le dita nell’occhio sinistro, perforandole la cornea e causandole un’emorragia. Il marito della donna è poi fuggito in auto lasciando la consorte in una pozza di sangue.
La donna gridava e a quel punto i due ragazzi, minorenni, si sono alzati e sono accorsi in aiuto della madre. Hanno subito contattato i soccorsi, forse salvandola. Trasportata in ospedale a Brindisi in codice rosso, è ricoverata in prognosi riservata, e purtroppo è certo che abbia perso il suo occhio sinistro. I militari, contattati dai soccorritori, hanno inseguito l’uomo e infine lo hanno arrestato. Ora è in galera per maltrattamenti in famiglia e lesioni.
A Carovigno è grande l’indignazione per quanto occorso. Su Facebook sono molti i commenti di offese nei confronti del responsabile dell’aggressione. Qualcuno scrive:«Gli animali feroci si mettono in gabbia. Niente giustifica un crimine simile, penso che avrà difficoltà a trovarsi un avvocato per assisterlo».
Qualche altro utente scrive: «Ho quasi paura di domandarmi chi è questa Belva!». Da inizio anno il Sud Puglia ha già visto diversi episodi di grave violenza nei confronti di donne. Tra le più recenti, quella di Giuseppe Argese, ex consigliere comunale brindisino, che la scorsa settimana ha assalito la moglie con dei fendenti mentre dormiva e poi si è suicidato. O ancora, il 36enne di un paese in provincia di Taranto che a febbraio è stato fermato dai carabinieri mentre alzava le mani su sua moglie di fronte ai loro figli.