Dopo un’inchiesta lunga tre anni, i carabinieri hanno arrestato stamane all’alba i due amanti, ossia moglie e migliore amico della vittima
I carabinieri hanno arrestato una donna di 36 anni, Luana Cammalleri e Pietro Ferrara, 57 anni, poiché gravemente sospettati di aver ucciso e occultato il corpo dell’agricoltore Carlo Domenico La Duca, di Termini Imerese (Palermo), scomparso il 31 gennaio 2019.
L’inchiesta, durata tre anni, ha portato alla pista dei due arrestati, che sono moglie e migliore amico di La Duca. Questi ultimi avevano una relazione clandestina e, da quanto è venuto alla luce dalle indagini, avrebbero progettato il delitto del marito di lei, 38 anni. A quanto pare, i due avrebbero attirato La Duca a Palermo, in un terreno appartenente al 57enne e qui lo avrebbero assassinato.
In seguito, avrebbero portato l’auto di La Duca a 12 km dal luogo del delitto, per depistare gli investigatori. Di questo caso, la trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?”, si era occupata per diverso tempo, tant’è che la moglie di La Duca era stata ospite nel programma. Le difficili indagini dei militari hanno visto l’impiego di intercettazioni, analisi tabulati e riprese delle videocamere di sicurezza, ricerca informazioni e documenti.
Gli elementi acquisiti nel corso dell’inchiesta hanno anche consentito di smontare gli alibi dei due. Gli amanti avevano una relazione da parecchi anni, e avrebbero progettato il delitto nei dettagli, dall’occultamento del corpo ai depistaggi, servendosi di utenze segrete e negando assolutamente di essere coinvolti in quanto accaduto.
Intanto, in queste ore, i carabinieri stanno scavando nei campi di proprietà del 57enne per cercare il cadavere del 38enne. La moglie di La Duca, in passato, era stata inquisita per minacce a sua suocera. Nel corso di un litigio, sarebbe giunta a stringerle il filo del telefono al collo e la suocera aveva deciso di sporgere denuncia.
Il giorno precedente, prima che La Duca scomparisse, si era tenuta l’udienza per minacce nei confronti di Cammalleri, in cui la suocera era parte civile. Prima che l’uomo sparisse, lui e sua moglie si stavano separando, ma vivevano assieme in un casolare a Cerda, nei pressi dell’impresa agricola a conduzione familiare. Suocera e figlio vivevano al pian di sopra, la moglie e i figli di sotto.