Volodymyr Zelensky è atteso per una videoconferenza alla Camera dei Deputati prevista per martedì prossimo alle 11. Il presidente dell’Ucraina è già stato ospite di diversi parlamenti nel mondo come la Camera dei Rappresentati negli Usa e la Camera dei Comuni nel Regno Unito. Stavolta è il turno dell’Italia per raccontare cosa sta accadendo nel conflitto e chiedere aiuti per il proprio Paese dopo l’inizio dell’invasione russa.
Sabato scorso Zelensky era anche apparso in diretta video durante una manifestazione di pace organizzata a Firenze dal sindaco della città Dario Nardella a cui hanno partecipato anche la Cgil e il Partito Democratico.
“CHIEDIAMO LA NO-FLY ZONE”
Durante l’intervento al Congresso americano, Zelensky affermò che “nella vostra grande storia avete avuto pagine che vi consentono di capirci. Ricordate Pearl Harbor e l’11 settembre 2001, il nostro Paese sta vivendo la stessa cosa tutti i giorni da tre settimane. È troppo chiedere una no-fly zone per proteggere il nostro popolo?“
LEGGI ANCHE: Biden ha definito Putin un criminale, la fine della guerra è più lontana
L’appello del presidente ucraino al momento non è ancora stato accolto, troppo alto il rischio che il conflitto si sposti su scala mondiale. “Se è troppo da chiedere, offriamo un’alternativa – continuò Zelensky -. Sapete di quale sistema difensivo abbiamo bisogno, aerei che possano aiutare gli ucraini. Voi li avete, ma non sono nei cieli ucraini e non difendono il nostro popolo. Io ho bisogno del vostro aiuto“.