Default russo: cosa significa in parole semplici e cosa cambia per noi

Ultimamente non si parla d’altro: la Russia è ed un passo dal default. Ma che cosa vuol dire? Perché uno stato può fallire? E perché il fallimento di uno Stato è un danno anche per gli altri?

Cerchiamo di rispondere a tutte queste domande. Ogni Stato ha un forte indebitamento nei confronti di altri soggetti. Questi soggetti possono essere pubblici e privati; possono essere banche, cittadini o anche altri Stati; possono anche essere fondi di investimento o soggetti di altra natura. Questo non è qualcosa di patologico per uno stato, anzi letteralmente tutti gli stati del mondo hanno un indebitamento.

Si parla di default quando uno stato non riesce ad onorare le scadenze nei confronti dei creditori e viene per così dire tagliato fuori dal circuito internazionale del credito. Si ha un default quando lo stato si trova in una situazione tale che le sue casse non gli permettono di ripagare i creditori una volta che sia arrivata la scadenza prefissata. Quando uno stato non riesce a pagare le proprie obbligazioni ecco che sostanzialmente va in fallimento proprio come potrebbe accadere ad una società privata. La Russia sta andando in default a causa delle forti sanzioni che vari paesi del mondo hanno le hanno imposto a seguito dell’attacco al Ucraina. Quando un paese è in default non riesce a pagare i suoi debiti e progressivamente si blocca.

Cosa succede allo stato e ai cittadini

Infatti una volta che il paese sarà in default non riuscirà probabilmente a pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici, le pensioni e tutte le altre spese che uno stato correntemente deve affrontare.

Questo porta chiaramente alla paralisi dello stato e una situazione realmente drammatica per i suoi cittadini. Sostanzialmente tutti i servizi pubblici smetteranno di funzionare, ma non solo. Anche tutte le imprese pubbliche dovranno dichiarare fallimento. La disoccupazione a causa sia dei fallimenti pubblici che di quelli inevitabili anche nel privato salirà alle stelle e lo stato per cercare affannosamente nuova liquidità aumenterà le tasse in una spirale verso il basso sempre più drammatica

Impossibilità di nuove obbligazioni

Normalmente un paese quando è così in difficoltà dal punto di vista economico emette obbligazioni: in sostanza chiede dei prestiti a soggetti pubblici e privati interni oppure esteri. Ma la natura del default è proprio questa: sostanzialmente lo stato è tagliato fuori dal circuito internazionale del credito e di conseguenza non può emettere nuove obbligazioni perché nessuno le sottoscriverebbe. Durante il default lo stato cerca in qualche modo di trovare un accordo con i suoi creditori. Questo accordo sarà strutturato in modo tale da essere sostenibile per lo stato ma anche da soddisfare i creditori, ma non sempre questo è possibile.

Il ruolo dell’Italia

Alcuni dei creditori della Russia in realtà sono banche e società italiane. Unicredit è fortemente esposta nei confronti della Russia. Questo significa che Unicredit è uno di quei creditori che si ritroverebbero con un pesante colpo se il debitore russo non onorasse gli impegni. Il default russo potrebbe colpire duramente l’economia internazionale e gli economisti sono divisi riguardo a quanto potrebbe essere forte la destabilizzazione dell’economia mondiale. Certamente il colpo per i creditori sarebbe notevole, ma con ogni probabilità i vari stati sosterrebbero banche ed imprese creditrici della Russia in modo tale da evitare il cosiddetto effetto contagio.

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