Ucraina, bombe nella notte a Kharkiv: morti e palazzi distrutti, colpita anche una scuola. Bombardamenti anche nella città di Kiev. Oggi Zelenskiy si rivolgerà al Congresso degli Stati Uniti.
Al 21esimo giorno di conflitto russo-ucraino, si contano ennesimi bombardamenti e nuovi morti. Secondo quanto si apprende dai media esteri, a Kiev un edificio residenziale di 12 piani è stato danneggiato questa mattina da diverse bombe sganciate dall’esercito del Cremlino. Anche la seconda città più grande dell’Ucraina, Kharkiv, è stata attaccata nelle ore notturne di oggi, con due persone rimaste uccise e due edifici residenziali distrutti. A confermare la notizia, sono stati questa mattina i servizi di emergenza statali ucraini, attraverso una nota d’aggiornamento.
“Negoziati più realistici”, oggi incontro Ucraina-Stati Uniti
“A seguito di un attacco di artiglieria pesante rivolto contro gli edifici a più piani, localizzati nel distretto Nemyshlyansky di Kharkiv, diversi appartamenti di due edifici residenziali sono stati distrutti”. Questo quanto comunicato stamattina dai servizi di emergenza statali ucraini, attraverso un aggiornamento. I soccorritori hanno lavorato a lungo per spegnere l’incendio, riuscendo a salvare quattro persone rimaste bloccate sotto le macerie provocate dal crollo di un edificio. Non c’è stato nulla da fare, però, per altri due civili, rimasti uccisi nell’attacco russo. Secondo quanto riferito, a finire sotto il mirino dei bombardamenti, intorno alle 3 del mattino, è stata anche una scuola – sempre a Kharkiv.
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A Kiev, invece, un edificio residenziale di 12 piani è stato danneggiato questa mattina dai bombardamenti russi nel quartiere Shevchenkivskyi. I servizi di emergenza statali ucraini hanno dichiarato di aver ricevuto un rapporto alle ore 6:16, confermando che frammenti di proiettili sono caduti sull’edificio provocando il crollo dell’ultimo piano e il danneggiamento di un edificio di nove piani situato subito accanto. L’agenzia ha riferito che l’edificio è esploso in un incendio, con le fiamme domate e spente già verso le ore 7:45. Due le persone rimaste ferite, 37 quelle evacuate dall’edificio. Continuano i lavori per la ricerca di vittime, così come lo smantellamento delle macerie.
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Nel frattempo, il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, ha tenuto un discorso nazionale a tarda notte in cui ha confermato che gli incontri tra funzionari ucraini e russi stanno proseguendo, aggiungendo che “le posizioni in questi negoziati sono ora più realistiche”. Tuttavia, l’aiutante presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha affermato che vi siano diverse “contraddizioni fondamentali” tra le due parti – sebbene abbia sottolineato che “c’è certamente spazio per un compromesso”. Zelenskiy, nelle giornata di oggi, si rivolgerà direttamente al Congresso degli Stati Uniti, ed è probabile che vengano avanzate nuove richieste per una no-fly zone così come anche per ulteriori rinforzi militari – compresi i jet da combattimento.