Da Mosca fanno sapere di essere molto “delusi” dal silenzio dell’Amministrazione Usa e delle altre autorità occidentali sui morti civili causati da “un razzo lanciato dalle forze armate ucraine” su Donetsk. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov durante una conferenza con la stampa.
Nella mattinata di ieri un missile “Tochka-U” ha fatto strage nel centro di Donetsk provocando almeno 20 morti e decine di feriti.
I separatisti filorussi hanno accusato le forze ucraine diffondendo sul web le immagini della carneficina.
Da parte ucraina si nega invece la paternità della strage. Kiev ha replicato affermando che il missile è inconfondibilmente di fabbricazione russa.
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Il portavoce di Putin ha aggiunto che “in effetti, siamo molto, molto delusi dal fatto che né i leader europei, né la mia collega Psaki, né il presidente degli Stati Uniti Biden, i leader delle organizzazioni internazionali, la leadership della Nato, né ieri né oggi, abbiano detto nulla su Donetsk”.