Sequestrati beni per un milione di euro a un imprenditore di Catanzaro. La confisca è stata eseguita dalla Direzione Investigativa Antimafia, che ha eseguito un decreto di confisca a carico di un imprenditore del catanzarese. L’uomo è considerato la guida di una cosca ‘ndranghetistica attiva nelle zone di Vallefiorita, Amaroni e Squillace.
Un’organizzazione criminale sotto il controllo delle cosche mafiose di Cutro e Isola Capo Rizzuto.
Nel 2021 il Tribunale di Catanzaro aveva già disposto un sequestro successivamente alle indagini svolte dalla Dia sul patrimonio dell’imprenditore.
Un milione di euro in beni confiscati
L’imprenditore, agli occhi del Tribunale collegiale, risulta attualmente pericoloso a causa della pesantezza degli indizi a suo carico che hanno fatto emergere un significativo spessore criminale. Per questo si è deciso di sottoporlo alla misura preventiva della sorveglianza speciale, obbligandolo a soggiornare nel comune di residenza per almeno tre anni.
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Le indagini sulla contabilità patrimoniale dell’imprenditore hanno evidenziato una netta sproporzione tra i beni rintracciati e i redditi dichiarati al fisco. E così il tribunale ha provveduto a confiscare le sue aziende, due ditte attive nel settore della ristorazione e in quello della tinteggiatura e posa in opera di vetri.
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Oltre alle imprese sono stati sottoposti a sequestro anche un’associazione culturale, dieci immobili, un motociclo, un’autovettura, nonché conti correnti e investimenti finanziari. Il valore complessivo dei beni sequestrati supera il milione di euro.