I carabinieri Nas lo hanno posto ai domiciliari con l’accusa di falso ideologico commesso da “pubblico ufficiale in atti e documenti informatici pubblici”. Sono state inoltre denunciate altre 13 persone
Il medico Alessandro Aveni, che ha in cura la moglie del noto comico Pippo Franco, è finito ai domiciliari dopo che i carabinieri Nas lo hanno arrestato. Da quanto si apprende, Aveni avrebbe consentito ai due coniugi e al figlio della coppia, di avere il green pass per entrare in ristoranti e luoghi pubblici.
Le accuse nei confronti del medico sono di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti e documenti informatici pubblici. Altre 13 persone sono state denunciate.
Secondo le indagini, Aveni avrebbe attestato di aver somministrato 159 vaccinazioni a suoi pazienti, ma ne aveva disponibili 120, ergo circa una ventina di dosi. Alcune di queste somministrazioni, dopo un incrocio dei dati e dopo gli esiti delle indagini, intercettazioni comprese, si sarebbero verificate in giorno differenti da quanto è riportato sui 9 green pass sequestrati.
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I carabinieri avevano sequestrato lista pazienti e documenti nell’ufficio del medico a Roma già nel novembre 2021. L’ipotesi di reato è quella che l’indagato producesse false certificazioni che provavano vaccinazioni anti Covid mai realmente eseguite, e le inseriva nel sistema informatico della Regione Lazio. Avrebbe quindi, in questo modo, consentito a 13 persone di usufruire di green pass falsi, tutti sequestrati.
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Pippo Franco aveva ricevuto una denuncia, dicendo tuttavia di essere innocente e spiegando di essere «vaccinato anche se scettico». Il suo legale, Benedetto Giovanni Stranieri, ha sottolineato che il suo «assistito ha regolare Green pass e ha effettuato anche la terza dose. Siamo ancora in attesa della decisione del Riesame dopo l’istanza di dissequestro della certificazione. Lui è stato coinvolto in questa vicenda per telefonate intercorse tra altre persone».