Bimba finita in stato neurovegetativo dopo che un’auto l’ha investita a 16 mesi. I genitori:«Ci hanno offerto risarcimento di un euro»

La bimba fu investita il 7 agosto 2018 e da allora i genitori della piccola, che oggi è in coma vegetativo e ha 5 anni, hanno cercato di combattere per avere giustizia. Oggi la prima udienza del processo che coinvolge una maestra per abbandono di minore. 

 

Una bimba che oggi ha 5 anni, è stata investita quando aveva solo 16 mesi nel parcheggio di un asilo di Velletri. L’incidente occorse il 7 agosto 2018 e da allora i familiari della piccola hanno cercato di avere giustizia. Come riporta Repubblica, oggi si è tenuta la prima udienza del processo in cui è imputata una maestra dell’asilo per abbandono di minore.

Il legale della famiglia Montebove ha raccontato di aver fatto domanda all’asilo nido e alla maestra per avere gli estremi della compagnia di assicurazioni, ma non gli è stato dato nulla. «Nella prima udienza dibattimentale è stato proposto un risarcimento di un euro, offerta che è stata rifiutata».

La bimba col papà-meteoweek.com

Massimo Montebove ha 48 anni ed è un dipendente pubblico. Lui e sua moglie, Lara Liotta, attendono che venga fatta giustizia da almeno 4 anni, quando la loro bambina, che oggi ha 5 anni, a 16 mesi fu investita da un’auto dopo essere stata lasciata da sola con un’altra bimba, nel parcheggio di un asilo privato di Velletri.

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La piccola, che si chiama Lavinia, stava gattonando nel piazzale quando un’auto guidata dalla madre di un bimbo che frequentava lo stesso asilo, l’ha investita. La donna è sotto accusa per lesioni gravissime. Da quel dì, la bambina è entrata in un coma neurovegetativo.

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Lunedì c’è stata la prima udienza del processo in cui la maestra dell’asilo è imputata per abbandono di minore. Il padre della bambina, alcune settimane fa, aveva fatto un appello tramite Repubblica affinché il processo cominciasse al più presto, perché c’era il rischio che finisse in prescrizione. La prima udienza avrebbe dovuto avere luogo il 1° aprile dello scorso anno.

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Il padre racconta che il giorno in cui la bambina era stata investita, si trovava nel proprio ufficio, quando lo hanno chiamato al telefono. «Ho sentito la voce della maestra Rocca urlare, diceva che Lavinia era stata investita nel parcheggio. Mi disse che Lavinia respirava e che l’avevano portata in macchina all’ospedale di Velletri. Le chiesi come era potuto succedere e lei rispose che mentre stava mettendo i bambini in fila per rientrare all’asilo era stata distratta dalle urla di un bimbo che si era incastrato un piede», ha detto l’uomo.

Martedì sarà il compleanno di Lavinia che compirà 5 anni. Il padre ha chiosato dicendo che il magistrato ha già messo in calendario la prossima udienza e dice che festeggeranno «con uno spirito diverso, non vedevamo l’ora di superare questa giornata e il nostro figlio più grande Edoardo ha già preparato gli striscioni. Visto che Lavinia può mangiare poco o niente ha già detto che lui mangerà due fette di torta».

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