Da quanto si apprende dai dati ufficiali divulgati dalla polizia di frontiera, sono all’incirca 1,6 milioni le persone scappate dall’Ucraina verso la Polonia da quando è cominciata la guerra
Un uomo si è offerto di aiutare una ragazza ucraina di 19 anni che stava fuggendo dalla guerra nel suo Paese, ma poi l’ha stuprata. È accaduto Wroclaw, in Polonia. Da fonti della polizia, citate dal Daily Mail, l’uomo avrebbe contattato la ragazza su una piattaforma online offrendosi di aiutarla e di proteggerla.
È quindi riuscito a far cadere in trappola la giovanissima, che non parla la lingua polacca e che stava solo tentando di fuggire dalla guerra. Si è fidata di quell’uomo, ma purtroppo costui si è rivelato tutt’altro.
L’uomo è finito in manette e adesso rischia una pena pari a 12 anni di prigione. Nel frattempo, aumenta la preoccupazione per i rifugiati ucraini, con milioni di donne e bimbi che fuggono dalla guerra. Da quanto è emerso dai dati ufficiali divulgati dalla polizia di frontiera polacca, sono 1,6 milioni coloro che sono fuggiti dall’Ucraina per trovare rifugio in Polonia da quando la Russia ha invaso il suddetto territorio.
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Il rischio è che le persone più fragili possano essere puntate da trafficanti di esseri umani o essere vittime di altre vie di sfruttamento. Al confine polacco di Medyka, dove c’è un campo profughi, ha destato sospetti l’atteggiamento di un uomo che si offriva di aiutare solamente donne e bambini. L’uomo, però, sottoposto a interrogatorio da parte della polizia, ha però dato ben altra versione dei fatti.
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E ancora, un altro uomo avrebbe offerto un lavoro e un alloggio a una sedicenne, ma poi sono intervenute le forze dell’ordine. A Siret, città che si trova al confine con la Romania, sono stati intercettati e allontanati alcuni uomini che davano passaggi a sole donne. La polizia di Berlino ha diffuso un avviso per donne e bambini tramite un post in lingua ucraina e russa, in cui chiedeva di non accettare proposte di pernottamenti, e invitando a segnalare qualunque offerta sospetta.