Venerdì sera il cittadino ceco Pisvejc Vaclav, già noto per episodi di questo tenore, aveva pensato bene di dare fuoco al telo nero che copriva la testa della copia del David di Michelangelo in piazza Signoria. Il drappo, messo sulla statua come segno di solidarietà all’Ucraina, è stato bruciato per mano di Vaclav provocando l’annerimento di una vasta porzione della scultura che ora andrà pulita con solventi specifici.
Solventi specifici e anche molto costosi, dato che costerà almeno 15 mila euro rimediare al danno fatto alla copia del David sull’arengario di Palazzo Vecchio.
Per decidere come intervenire sulla statua – realizzata nel 1910 da Luigi Arrighetti – stamattina c’è stato un sopralluogo da parte dei tecnici comunali delle Belle arti e dei restauratori.
Nel giro di qualche ora sono stati per adesso rimossi i residui dell’incendio, ma è rimasta comunque una patina di color scuro causata soprattutto dal fumo (in particolare sulle spalle e sulla testa) che andrà trattata con solventi particolari.
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Le operazioni pe rimettere a posto il David dureranno una settimana e avranno un costo pari a circa 15 mila euro. Per la statua, come per altre sculture di piazza della Signora, era già in previsione un restauro completo grazie al finanziamento della casa di moda Ferragamo attraverso l’Art bonus.
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Un lavoro previsto a breve, nel giro di poche settimane, anticipato dal gesto vandalico di Vaclav, che è stato arrestato per incendio doloso.