Le conseguenze della guerra si stanno facendo sentire sul portafogli e nelle case degli italiani: le soluzioni del sindaco della Capitale.
Le conseguenze della guerra in Ucraina si stanno facendo sentire sul portafogli e nelle case degli italiani, per questo il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, firmerà un’ordinanza. Il provvedimento avrà lo scopo di limitare i danni e sensibilizzare i cittadini sul risparmio energetico. I termostati delle case romane potrebbero segnare due gradi in meno nelle prossime settimane.
I provvedimenti più plausibili
La decisione è al vaglio del sindaco capitolino che sta valutando di firmare un’ordinanza per ridurre di appunto circa due gradi la temperatura degli impianti di riscaldamento negli edifici, sia pubblici che privati. Possibile anche lo spegnimento anticipato dei termosifoni di una o due settimane, ma solo se il meteo e le temperature lo permetteranno senza particolari disagi. Solitamente, la data di chiusura è fissata al 15 aprile per la Capitale.
Il vertice in Campidoglio
Le informazioni sono emerse nel corso di una prima riunione tecnica in Campidoglio per affrontare l’aumento dei costi e delle bollette causato dalla guerra in Ucraina e dalle tensioni con la Russia. Insieme al primo cittadino, hanno partecipato al vertice gli assessori al Bilancio Silvia Scozzese, all’Ambiente Sabrina Alfonsi e alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini. Presenti anche l’Amministratore Delegato di Acea Giuseppe Gola e altre strutture tecniche.
L’ordinanza
Secondo fonti del Campidoglio, nei prossimi giorni Palazzo Senatorio varerà l’ordinanza con le linee guida degli interventi per il risparmio energetico e il piano comprenderà anche azioni minori, come la puntuale raccomandazione a tutti i dipendenti e dirigenti del Campidoglio e delle società partecipate di spegnere rigorosamente e con attenzione, al termine degli orari di lavoro, le luci e tutte le fonti di energia.
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I dati Istat
Per quanto riguarda i cittadini infine, il sindaco prevede di avviare una massiccia campagna di comunicazione per sensibilizzare le romane e i romani al risparmio energetico. Anche perché il costo dell’energia elettrica, in base ai dati Istat, a febbraio 2022 è aumentato dell’82 per cento rispetto al febbraio dell’anno precedente e il gas del 64,2 per cento.
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Il ruolo dei cittadini
“Tutti i cittadini possono fare la loro parte indipendentemente dalle scelte che faranno le istituzioni pubbliche”, ha detto Gualtieri. Da parte sua, comunque, il Campidoglio sarà il buon esempio avviando lo spegnimento simbolico dei riflettori puntati su alcuni importanti monumenti della Capitale.