In Ucraina è emergenza bambini: “A rischio in 100mila, bisogna intervenire”

Secondo l’organizzazione Sos Villaggi dei Bambini, in moltissimi rischiano di perdere le cure. Serve l’azione della comunità internazionale

Migliaia di bambini sono a rischio per la mancanza di cure dopo l’intervento militare della Russia in Ucraina. E’ questo il messaggio lanciato da Sos Villaggi dei Bambini che dal 1949 si adopera per la protezione dell’infanzia dalle sofferenze causate dalle guerre.

È necessaria un’azione urgente e coordinata per proteggere e accogliere bambini, ragazzi e famiglie vulnerabili in fuga dall’Ucraina” si legge nella nota pubblicata dall’organizzazione. “Nel Paese in guerra ci sarebbero 100mila i bambini privi di cure familiari, a cui si aggiungono i piccoli inseriti in famiglie affidatarie e quelli di famiglie a rischio separazione“.

L’appello di Sos Villaggi è alla “comunità internazionale, ai partner e ai sostenitori, affinché vengano unite le forze per garantire che i bambini e ragazzi che hanno perso le cure familiari o sono a rischio di perderle, rimangano al sicuro e ricevano l’accoglienza e il sostegno economico e psicologico“.

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Per Roberta Capella, direttrice di Sos Villaggi dei Bambini Italia “è assolutamente necessario che l’accoglienza e l’integrazione nella comunità, soprattutto per i più fragili, passi attraverso un percorso con una forte regia istituzionale che permetta una reale verifica sulle condizioni di accoglienza, che devono essere pensate per una reale integrazione dei più piccoli“.

Serve “un sistema di controllo e di tracciamento adeguato a evitare che accadano situazioni di abuso e di maltrattamenti o di far cadere i bambini non accompagnati nella rete del traffico di minorenni” continua la direttrice.

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L’EMERGENZA ORFANI

In questa fase in Ucraina troppi bambini non hanno alcuna protezione e le difficoltà sono anche per quelli che si trovano sotto cura, in quanto nelle strutture di accoglienza del Paese “il personale sta scarseggiando, molti stanno scappando, e i bambini rischiano di rimanere abbandonati a se stessi“.

Sos Villaggi chiede l’attenzione della comunità internazionale per il “mantenimento dei corridoi umanitari, l’applicazione delle norme del diritto internazionale umanitario nei conflitti armati che sono rilevanti per i bambini e l’evacuazione immediata dei bambini che vivono negli istituti presenti nelle zone di conflitto in Ucraina“.

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L’ACCOGLIENZA IN ITALIA

Sul fronte dell’accoglienza – fa sapere ancora l’organizzazione -, Sos Villaggi dei Bambini in Italia ha accolto e accoglierà nei prossimi giorni bambini, ragazzi e famiglie provenienti dall’Ucraina nei sui villaggi di Vicenza e Trento. Anche quelli di Ostuni e di Saronno si sono resi disponibili ad accogliere e a rispondere alle richieste della rete Sos VdB“.

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