Imprenditore regala 50 mila euro ai dipendenti per festeggiare i suoi 80 anni

Il gesto altruista applaudito anche da Zaia. Ma mancano nuove candidature.

Ludovico Trevisson, fondatore nel 1965 della Meccanostampi, di Limana (Belluno), azienda nella progettazione e realizzazione di stampi industriali, ha compiuto da pochi giorni 80 anni. I suoi dipendenti hanno deciso di fare degli auguri al loro presidente, acquistando una pagina del quotidiano locale. Un gesto molto apprezzato dal patron, che ha così deciso di regalare ai suoi 250 collaboratori 50 mila euro, 200 per ciascuno. “Senza il loro aiuto non avrei ottenuto il successo raggiunto”, ha spiegato Trevisson, “Sono una persona fortunata e un dono fa più bene a chi lo fa che a chi lo riceve e aiuta a liberarsi dall’egoismo”.

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Gli auguri del presidente della Regione Veneto Luca Zaia

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Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia applaude al gesto di Trevisson “È certamente un regalo ai suoi collaboratori ma anche a tutti noi, perché è un’iniezione di ottimismo, è un insegnamento prezioso di condivisione e di riconoscimento del lavoro. A Ludovico Trevisson invio tanti cari auguri per il traguardo degli ottant’anni ma anche un grazie per aver ricordato che c’è sempre qualcuno con cui dividere anche i successi del proprio impegno lavorativo e della lungimiranza imprenditoriale”. Il governatore continua “Questo è il mondo imprenditoriale Veneto di cui Trevisson dimostra di essere un vero campione. Un mondo che non nasce dai grandi modelli capitalistici ma dal lavoro e dai sacrifici del singolo e che concepisce i lavoratori parte di una famiglia prima ancora che dipendenti. In questo gesto generoso c’è tutta la consapevolezza dell’importanza di sentirsi comunità; un sentimento che ha fatto grande la nostra regione e che rimane fondamentale in questo periodo storico”.

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Un appello alle nuove generazioni “Non riusciamo a coprire nuove posizioni”

Nonostante il gesto encomiabile, e la gratitudine reciproca con i propri dipendenti, l’imprenditore bellunese racconta anche il timore per il futuro della sua azienda. La difficoltà attuale risulta nel trovare personale in grado di coprire posizioni di lavoro aperte, a causa della mancanza di candidature. “Siamo in contatto continuo con gli istituti tecnici professionali nella speranza di poterci far conoscere ed attirare nuovi collaboratori”, spiega Trevisson. “Purtroppo il progressivo spopolamento del Bellunese non ci aiuta. In molti si laureano e tanti vanno all’estero privando il territorio anche dei figli che un domani avranno”.

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