Caso Liliana Resinovich: la svolta è sul cordino, trovate tracce di DNA

Il giallo sulla morte di Liliana Resinovich sembrerebbe essere arrivato ad un importante punto di svolta. In queste ultime settimane sono stati effettuati degli esami, non ripetibili, sul cordino che avvolgeva il corpo della Resinovich, trovata priva di vita, avvolta in due sacchi neri, nella boscaglia.

Liliana Resinovich – MeteoWeek

Si tratta di DNA maschile ed è stato rinvenuto sul cordino che avvolgeva il corpo di Liliana. A questo punto, alcuni profili maschili verranno esaminati e confrontati con il DNA repertato. Il prossimo step sarà quello fondamentale che potrebbe finalmente dare una svolta definitiva al giallo di Liliana.

Sono molti i dubbi che attendono ancora di essere risolti: Liliana era ancora viva quando è giunta al bosco, dove poi è stata trovata morta? È stata portata lì successivamente? La zona in cui è stata trovata, è molto frequentata, è un punto di grande passaggio tra uffici e università, dunque il corpo sarebbe dovuto essere trovato molto prima, ed è quindi un mistero anche la collocazione del corpo di Liliana.

Il suicidio, la perizia psicologica

Liliana Resinovich – MeteoWeek

LEGGI ANCHE > Trentenne trovato morto in un fiume: era sparito da lunedì

Il quadro suicidario regge ancora? Liliana ha compiuto l’estremo gesto? Un’autopsia psicologia sta analizzato le ultime settimane di vita della Resinovich. Gli esperti stanno parlando con gli amici più cari. Sono stati i legali della famiglia Resinovich a volere fortemente la perizia, che avviene tramite i dettagli, le sfumature, le fotografie. I viaggi, le sue espressioni, Liliana dai video e dalle foto non sembrava felice, i sorrisi sono tirati, le reazioni forzate, la Resinovich sembrava vivere un forte malessere.

Gestione cookie