Come ha fatto Cuba a fronteggiare il Covid? «Qui Omicron è arrivata ed è andata via. In Ue standard sbagliati»

Il ricercatore Fabrizio Chiodo del Cnr di Pozzuoli spiega come Cuba è riuscita ad affrontare l’emergenza Covid con un vaccino prodotto a livello locale

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Come è riuscita Cuba, a fronteggiare l’emergenza Coronavirus con un vaccino prodotto a livello locale e senza essere in possesso di  Pfizer o Moderna? Ne ha parlato il ricercatore e chimico del Cnr di Pozzuoli, Fabrizio Chiodo che collabora con l’Instituto Finlay de Vacunas a Cuba, da otto anni. L’uomo ha inoltre lavorato con il team che ha prodotto il vaccino cubano Soberana.

In in un incontro tenutosi alla Camera, a Roma, Chiodo ha spiegato che «a Cuba l’ondata Omicron è arrivata e andata via. Quello che è stato fatto è vaccinare il 90% della popolazione sopra i due anni e questo ha dimostrato che immunizzare quella fascia ha permesso di proteggere anche l’intera popolazione».

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Chiodo ha proseguito il suo intervento spiegando che, oltretutto, «abbiamo visto che i vaccini a mRna per i bambini non hanno avuto i risultati sperati».

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Il chimico si è anche domandato come mai «non si può utilizzare questo vaccino cubano in Italia? In Europa si ragiona su standard produttivi che non hanno nulla che vedere con la qualità del prodotto. Qui invece dobbiamo ragionare proprio su questo, perché il vaccino Soberana 2 è efficace e sicuro».

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