Alluvioni in Australia, governo dichiara lo stato di emergenza: almeno 20 le vittime. Manifestazioni durante la visita del primo ministro a Lismore: “Abbiamo bisogno di aiuto!”.
Il primo ministro australiano, Scott Morrison, ha lanciato oggi un appello molto preoccupante, dichiarando lo stato di emergenza del Paese a seguito delle terribili inondazioni che si sono abbattute sulla costa orientale. Sono due i principali Stati colpiti dal grave fardello, con il Nuovo Galles del sud e il Queensland che contano almeno 20 persone morte e migliaia di case inondate. Piogge da record quelle registrate nelle ultime due settimane, che hanno provocato le peggiori inondazioni degli ultimi decenni.
I manifestanti contro il premier: “Abbiamo bisogno di aiuto!”
Il premier ha fatto oggi visita a Lismore, città della costa orientale devastata dalle inondazioni e in preda ai diluvi per due settimane. Ad accoglierlo gli attivisti per la lotta al cambiamento climatico, oltre che gli stessi residenti della città. Un nutrito gruppo di cittadini ha fatto sentire la propria voce, denunciando l’inazione del governo federale sia sulle inondazioni che sui cambiamenti climatici in generale. “Questo è l’aspetto del cambiamento climatico”, si leggeva in alcuni cartelli portati dai manifestanti.
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“Abbiamo bisogno di aiuto!”, gridavano alcuni dimostranti, mentre altri intonavano: “Il carbone e il gas hanno provocato questo”. A riprendere tutto le telecamere delle emittenti televisive, che hanno anche mostrato alcune persone raccolte davanti a un centro operativo di emergenza, visitato da Morrison. Le acque alluvionali si sono accanite in gran parte della costa orientale, e si sono ritirate con l’allentarsi delle precipitazioni già nella giornata di oggi. Tuttavia, in alcune aree sono ancora in vigore le allerte meteo, e si guarda con particolare attenzione il fiume Hawkesbury, a ovest di Sydney.
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“Abbiamo a che fare con un clima diverso da quello con cui avevamo a che fare prima. Penso che sia solo un fatto ovvio”, ha replicato il primo ministro Morrison. “E in Australia sta diventando difficile vivere a causa di questi disastri ambientali”, ha poi aggiunto. Come viene spiegato dalle fonti, la dichiarazione dello stato di emergenza, che è stata redatta dopo i distruttivi incendi boschivi australiani del 2019, aiuterà a ridurre la burocrazia e ad accelerare gli aiuti nonostante le critiche sulla lenta risposta alle inondazioni in cui sono morte almeno 20 persone.