Un gruppetto di giovani approfittava delle sue condizioni di fragilità psicologica per divertirsi a sue spese, riprendendolo col cellulare.
Un giovane disabile psichico è stato vittima di una violenza sessuale da parte di un gruppo di persone che avrebbero approfittato della sua condizione per spingerlo a compiere o a subire degli atti sessuali. Per questi fatti sono in dieci – tre dei quali minorenni – ad essere stati interessati da una misura cautelare. A eseguirle i carabinieri di Girifalco, in provincia di Catanzaro. Ai componenti del gruppetto ora viene contestato il reato di violenza sessuale di gruppo, oltre alla diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti e al reato di sequestro di persona
Il gruppetto usava il disabile per divertirsi
Le indagini sono cominciate nei primi dieci giorni di novembre. Tutto è partito dopo la denuncia dei parenti della vittima che si sono presentati dai carabinieri con un video a luci rosse che riprendeva il disabile e diffuso senza alcun beneplacito. Gli investigatori hanno interrogato diverse persone informate dei fatti, intercettato telefonate e analizzato i cellulari degli indagati. Sono così riusciti a ricostruire il quadro della violenza di gruppo.
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Il disabile sarebbe stato avvicinato dal gruppo di giovani che approfittando della sua condizione di fragilità psicologica – in particolare della sua ricerca di amicizia – lo avrebbero usato per creare momenti di intrattenimento goliardico ripresi col telefonino senza che il giovane disabile potesse rendersi conto delle loro reali intenzioni.