Il leader della Lega contestato in una città al confine con l’Ucraina. Il sindaco gli mostra la maglietta di Putin che ha indossato a Mosca
Matteo Salvini è in viaggio in Polonia in missione di pace, come da lui dichiarato. Non sono in realtà chiare le finalità della spedizione del leader della Lega che questa mattina si è recato a Przemsyl, cittadina a pochi chilometri dal confine con l’Ucraina, dove in questi giorni stanno transitando centinaia di migliaia di profughi in fuga dalla guerra.
Al suo arrivo in stazione nella città polacca ha trovato un gruppo di giornalisti e Wojciech Bakun, sindaco di Przemsyl, il quale lo ha accolto mostrando alle telecamere una maglietta con la faccia di Vladimir Putin, indossata in diverse occasioni dall’ex-ministro dell’Interno e in particolare in una immagine scattata durante un suo viaggio a Mosca.
“Io non la ricevo, venga con me al confine a condannarlo” ha detto Bakun a Salvini, il quale ha provato a rispondere in un inglese stentato. “Sono qui per portare aiuti e pace. Non ci interessa la polemica della sinistra italiana o polacca, siamo qui per aiutare chi scappa dalla guerra” ha detto il segretario del Carroccio mentre un gruppo di italiani presenti sul posto gli urlavano “buffone“.
Salvini ha sempre ostentato stima e simpatia per Putin, ma l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia mettono in difficoltà tutti coloro che lo hanno sempre sostenuto. Inoltre il leader della Lega in queste settimane di guerra non hai mai menzionato il presidente russo né condannato la Russia per avere intrapreso un conflitto in Europa.
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La comunicazione della Lega è molto traballante, il viaggio di Salvini sarebbe dovuto servire per riconquistare una parte parte di elettorato ma si sta rivelando un vero e proprio boomerang come accaduto a Przemsyl. Inoltre Salvini parla continuamente di “accoglienza” e “profughi” da aiutare anche ospitandoli in Italia, facendo quindi una netta distinzione tra coloro che fuggono dall’Ucraina e quelli che invece vengono da altri paesi.
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La foto in cui Salvini indossa la maglietta di Putin a Mosca nel 2014 è stata cancellata dagli account social del segretario leghista, ma internet non dimentica e in questi giorni l’immagine sta facendo il giro del web. Persino il leader di Italia Viva Matteo Renzi prende in giro Salvini: “Meglio se Salvini torna a casa prima possibile” scrive l’ex-presidente del Consiglio su Twitter.
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