Per gli ucraini almeno 11 mila i soldati russi morti. Nel frattempo Mosca dice di aver accolto l’appello di Macron per i corridoi umanitari.
Siamo arrivati al secondo lunedì del conflitto armato tra Russia e Ucraina. E in vista della terza sessione del negoziato tra le parti belligeranti, stamattina è giunto un’allerta da parte dello stato maggiore ucraino, secondo cui è in corso di preparazione l’attacco russo a Kiev. A giudizio dell’esercito ucraino, le forze armate russe mirano a conquistare Irpin e Bucha, appena fuori la capitale ucraina. Mosca è intenzionata ad acquisire un “vantaggio tattico per raggiungere la periferia orientale di Kiev attraverso i distretti di Brovarsky e Boryspil”. La notizia è confermata da Ukrayinska Pravda, che cita il consigliere del Ministro degli Interni Vadym Denysenko
Sempre secondo i militari ucraini, il bilancio dei soldati russi morti dall’inizio dell’invasione sarebbe pari a 11 mila caduti. Alle perdite umane va sommata la distruzione di 290 carri armati e di 999 mezzi per trasportare le forze armate. Sono stati neutralizzati anche 177 sistemi d’artiglieria, 50 lanciarazzi multipli, 23 sistemi di difesa antiaerea, 46 aerei e 68 elicotteri. In totale, l’esercito di Mosca ha perduto 454 veicoli, 3 navi, 60 cisterne di carburante e 7 aerei senza pilota tattici.
Mosca: dopo richiesta di Macron ordinato “cessate il fuoco” per allestire corridoi umanitari
Le forze russe comunicano invece di aver disposto un “cessate il fuoco” nelle zone di Kiev, Mariupol, Kharkiv e Sumy a partire dalle 10 ora locale (le 8 in Italia) per permettere l’allestimento di corridoi umanitari a vantaggio della popolazione, accogliendo così l’appello del presidente francese Macron. A riferirlo è stata l’agenzia Dpa, anche se non è arrivata alcuna conferma dagli ucraini. Nella giornata di ieri nuova telefonata tra Macron e Putin. Anche la Bbc, che cita fonti ufficiali russe, parla di una tregua per permettere di evacuare i civili dalle zone convolte negli scontri armati. Nel frattempo l’Alto rappresentante della politica estera della Ue Josep Borrell prevede che la Ue dovrà prepararsi ad accogliere cinque milioni di profughi ucraini.
Cina: amicizia con Russia “solida come la roccia”, adesso moderazione nella crisi ucraina
Ancora rappresaglie economiche contro la Russia: American Express annuncia di voler sospendere ogni operazione in Russia e in Bielorussia a causa dell’attacco all’Ucraina. Le carte American Express emesse a livello globale saranno inutilizzabili in Russia, mentre quelle emesse localmente dalle banche russe funzioneranno solo nel paese. Nel fine settimana anche Visa e Mastercard hanno annunciato la sospensione delle operazioni. La Borsa di Mosca (Moex) invece non aprirà fino a mercoledì: è il più lungo periodo di chiusura della borsa russa, superiore anche a quello causato dalla crisi economica del 1998.
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La Cina, dal canto suo, non appare invece intenzionata a imporre sanzioni alla Russia e rilancia la partnership con Mosca. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, interpellato stamani dai giornalisti nel corso di una conferenza stampa a Pechino in occasione della sessione annuale dei lavori dell’Assemblea del popolo.
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Wang ha definito la Russia un paese vicino e un partner strategico, dichiarando che l’amicizia sino-russa è “solida come la roccia” e i rapporti tra i due paesi costituiscono “una delle relazioni bilaterali cruciali al mondo” per assicurare pace, stabilità e sviluppo a livello globale. Dalla Cina, che non ha mai condannato l’offensiva di Mosca in Ucraina, arriva un ulteriore appello alla prudenza. Quel che serve adesso, fanno sapere da Pechino, è ragionare a mente fredde per arrivare a sbrogliare situazioni complesse, non buttare benzina sul fuoco.