In un decreto del Consiglio dei Ministri russo, è contenuta una lista, con un elenco di Paesi responsabili di “azioni ostili contro la Russia”.
Nella lista sono inclusi tutti i Paesi dell’Unione Europea, Australia, Gran Bretagna, Norvegia, Corea del Sud, San Marino, Singapore, gli USA, Taiwan, L’Ucraina, il Montenegro, la Svizzera ed il Giappone.
Nel documento è dichiarato che «lo Stato, i cittadini e le società russi che hanno obbligazioni in valuta estera nei confronti di creditori stranieri che rientrano nell’elenco dei Paesi ostili potranno pagarli in rubli».