Ucraina, attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: «Se esplode, sarà peggio di Chernobyl»

Un terribile incendio è scoppiato questa notte nella centrare nucleare di Zaporizhzhia durante l’attacco dei russi. Lo stabilimento si trova ora sotto il controllo dei militari della Russia. Attivato il Centro per le emergenze: monitorerà la situazione 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Si è temuto il peggio questa notte, in Ucraina, durante l’assalto alla centrale nucleare Zaporizhzhia, ora sotto il controllo russo. La centrale, che si trova alle porte di Enerhodar, è la più grande di questo tipo in Europa. Durante l’attacco dell’esercito russo, è scoppiato un incendio che ha generato forte preoccupazione non solo in Ucraina ma in tutto il mondo. L’Ucraina chiede con forza l’intervento delle altre potenze per esortare la Russia a cessare il fuoco.
L’assalto alla centrale nucleare
Ad essere stata colpita è l’area dell’unità 1 dell’impianto che, stando alle prime informazioni raccolte, non è al momento in funzione ma contiene del materiale reattivo. L’incendio ha interessato la parte esterna della centrale Zaporizhzhia e sono stati colpiti un laboratorio di ricerca e un edificio dello stabilimento. La situazione, al momento, sembrerebbe essere sotto controllo e sicura. Nonostante i Vigili del Fuoco ucraini abbiano tentato di intervenire immediatamente, inizialmente hanno avuto delle difficoltà ad entrare nell’area a causa dei colpi sparati dai russi. L’incendio è stato spento alle 06:20 ora locale e, come riportato dal Servizio di emergenza dello Stato, non ci sono stati feriti o morti.
«Peggio di Chernobyl»

Immediate le reazioni delle forze politiche e degli esperti. Il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sul suo profilo Twitter condivide tutta la sua preoccupazione: «L’esercito russo sta sparando da tutte le parti sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande centrale nucleare d’Europa. È già scoppiato un incendio. Se esplode, sarà 10 volte peggio di Chernobyl! I russi devono IMMEDIATAMENTE cessare il fuoco e consentire ai vigili del fuoco mettere in sicurezza la zona!».
Russian army is firing from all sides upon Zaporizhzhia NPP, the largest nuclear power plant in Europe. Fire has already broke out. If it blows up, it will be 10 times larger than Chornobyl! Russians must IMMEDIATELY cease the fire, allow firefighters, establish a security zone!
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) March 4, 2022
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Rafael Mariano Grossi, il Direttore generale dell’AIEA, commenta così quanto accaduto nel corso della notte: «Sono profondamente preoccupato per la situazione alla Centrale Nucleare di Zaporizhzhia. Ho parlato con il Primo Ministro Denys Shymgal. L’AIEA sta monitorando ed è in stretto contatto con l’operatore e l’autorità nucleare ucraina. Chiedo alle parti di astenersi da azioni che possano mettere la centrale in pericolo».
I’m deeply concerned with situation at #Zaporizhzhia Nuclear Power Plant. Spoke with #Ukraine PM Denys Shmygal; @IAEAorg‘s monitoring and in close contact with #Ukraine‘s nuclear regulator and operator. I appeal to parties to refrain from actions that can put NPPs in danger.
— Rafael MarianoGrossi (@rafaelmgrossi) March 4, 2022
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La risposta dell’AIEA
L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica – AIEA – è intervenuta sulla questione e, in vista della conferenza stampa indetta oggi alle ore 10:30, anticipa: «Non sono stati registrati al momento cambiamenti nei livelli di radiazioni nell’impianto». L’attenzione sulla centrale ora è massima ed è stato per questo attivato il Centro per le emergenze 24 ore su 24, 7 giorni su 7. L’AIEA fa sapere, inoltre, che «non si registrano danni a strutture essenziali».