Abbiamo cura di noi stessi, Dio ci ama e noi meritiamo di volerci bene e dare in alimento alla nostra anima e al nostro cuore cose buone. Non siamo abbandonati, siamo figli, figli di Dio-Amore.
Liturgia di oggi Mercoledì 2 MARZO 2022
- MERCOLEDÌ DELLE CENERI
Tu ami tutte le creature, o Signore,
e nulla disprezzi di ciò che hai creato;
tu chiudi gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento,
e li perdoni, perché tu sei il Signore nostro Dio. (Cf. Sap 11,24.23.26)
Prima Lettura
Laceratevi il cuore e non le vesti.
Dal libro del profeta Gioèle
Gl 2,12-18
Così dice il Signore:
«Ritornate a me con tutto il cuore,
con digiuni, con pianti e lamenti.
Laceratevi il cuore e non le vesti,
ritornate al Signore, vostro Dio,
perché egli è misericordioso e pietoso,
lento all’ira, di grande amore,
pronto a ravvedersi riguardo al male».
Chi sa che non cambi e si ravveda
e lasci dietro a sé una benedizione?
Offerta e libazione per il Signore, vostro Dio.
Suonate il corno in Sion,
proclamate un solenne digiuno,
convocate una riunione sacra.
Radunate il popolo,
indite un’assemblea solenne,
chiamate i vecchi,
riunite i fanciulli, i bambini lattanti;
esca lo sposo dalla sua camera
e la sposa dal suo talamo.
Tra il vestibolo e l’altare piangano
i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano:
«Perdona, Signore, al tuo popolo
e non esporre la tua eredità al ludibrio
e alla derisione delle genti».
Perché si dovrebbe dire fra i popoli:
«Dov’è il loro Dio?».
Il Signore si mostra geloso per la sua terra
e si muove a compassione del suo popolo.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale – Dal Sal 50 (51)
R. Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro. R.
Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto. R.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito. R.
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode. R.
Seconda Lettura
Riconciliatevi con Dio. Ecco ora il momento favorevole.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
2Cor 5,20 -6,2
Fratelli, noi, in nome di Cristo, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio.
Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti:
«Al momento favorevole ti ho esaudito
e nel giorno della salvezza ti ho soccorso».
Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!
Parola di Dio.
Il Vangelo di oggi Mercoledì 2 Marzo 2022
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 6,1-6.16-18
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano.
In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Parola del Signore.
Non siamo abbandonati | Il Vangelo di oggi Mercoledì 2 Marzo 2022
Gesù in questo Vangelo ci dice che non è bene fare del bene per essere apprezzati dagli altri. Infatti, dal momento in cui saranno gli altri a ricompensarci con il loro favore, avremmo perso la ricompensa di Dio, quella che lui ci dà nel segreto e a guadagno della vita eterna. È coì facile per noi esseri umani pieni di noi stessi svendere questo dono immenso per un po’ di riconoscimento altrui!
Ad esempio, se facciamo l’elemosina per essere ben visti dagli altri e non per il piacere vero di aiutare qualcuno, una volta che avremo ottenuto il beneplacito altrui, quel gesto resterà sterile e fine a sé stesso, perché non è realmente basato sull’amore, che è l’unica cosa che dà valore ai nostri gesti.
L’amore infatti è disinteressato, senza doppi fini o tornaconti. Se così non è, tutti i gesti fatti in tal senso non sono altro che ipocrisia, dove l’ipocrisia è il contrario dell’amore, perché lo strumentalizza, e quindi non è amore.
Ecco quindi che gesti apparentemente “nobili” saranno in realtà meschini, senza frutto, e a danno nostro spirituale. Quanta ipocrisia è diffusa oggi nel mondo! E Gesù ci dice bene di guardarcene, perché è ciò che fa affievolire l’amore vero nei nostri cuori e ci chiude in noi stessi, nei nostri interessi.
Il commento al Vangelo di ieri:
L’amore invece apre i cuori nostri, del prossimo e di Dio, e ci consente di essere vivi e in comunione con Lui. Oggi è il giorno della “penitenza”, il mercoledì delle ceneri, giorno che ci ricorda la conversione e la brevità della vita e delle cose che passano.
Ma quale penitenza migliore se non quella di ricordare a noi stessi di amare? Stiamo amando in questo momento?
Gesù ce lo chiede, lo chiede a tutti noi, e non è ami tardi per cominciare. Da dove? Partiamo dall’amore a sé stessi. Sì, proprio da lì. Perché se sapremo volerci bene, sapremo che amare disinteressatamente, persino, a volte, “a perdere”, è la vera medicina per la nostra anima.
Allora saremo in grado di rinunciare a tutto il superfluo, saremo in grado di fare a volte l’elemosina, di offrire una preghiera o il nostro tempo, i nostri sforzi per qualcuno, gratuitamente, per il gusto di farlo, sapendo di non essere mai stati così vivi.
Oggi il Papa ha chiesto una giornata di digiuno per la Pace in Ucraina. Ai più “scettici” il digiuno dal cibo potrà sembrare un gesto poco significativo: bene, allora digiuniamo dalle maldicenze! Dalle ipocrisie, dall’aggressività, dalla lussuria, dall’egoismo, dalla collera, dalla pigrizia, da ogni forma di male.
Se pensiamo che preghiere e digiuno sono poca cosa, anche se Dio che guarda nell’umiltà del nostro cuore dà molto valore a questi gesti che arrivano a lui come incenso profumato, se lo pensassimo, iniziamo allora da noi stessi a seminare pace!
Se ognuno digiunerà a poco a poco dal proprio male, da quel male che la propria coscienza rimprovera, allora il mondo sarà migliore: perché anche fosse una sola persona guadagnata agli occhi di Dio e non più persa nei suoi peccati, in cielo ci sarebbe grande gioia.
Noi valiamo tanto agli occhi di Dio. Non mortifichiamoci con i nostri peccati, non svendiamoci al male! Noi siamo come dei bambini in fasce, agli occhi di Dio.
Perché ci diamo da mangiare ciò che è male? Abbiamo cura di noi stessi, Dio ci ama e noi meritiamo di volerci bene e dare in alimento alla nostra anima e al nostro cuore cose buone. Non siamo abbandonati, siamo figli, figli di Dio-Amore.