Girano in Ferrari a Milano, ma vengono adocchiati dai rapinatori: lo sparo, il furto, la fuga. Sono due i banditi scappati via in scooter, dopo aver trafugato il Patek Philippe dell’uomo. La testimonianza della vittima: “Come faceva a sapere dell’orologio?”
Rapina shock quella verificatasi ieri, attorno alle ore 19:00 in via San Marco, in zona Brera (Milano). Nel mirino di due banditi (le fonti riportano di origine sudamericana) sono stati un peruviano di 59 anni, titolare di un’azienda che importa prodotti agricoli, e sua moglie connazionale di 58. I due avevano appena parcheggiato la loro Ferrari all’interno di un autosilo, e si stavano dirigendo verso la loro abitazione. I malviventi, a colpo riuscito, hanno sparato in aria per coprirsi la fuga e far così perdere le loro tracce. Strappato via l’orologio Patek Philippe del 59enne.
La testimonianza della vittima: “Come faceva a sapere dell’orologio?”
È esploso un colpo ieri sera, in via San Marco, nel cuore di Brera. Probabilmente uno sparo a salve, dall’intento intimidatorio: spaventando vittime e testimoni (che pare stessero per intervenire in aiuto della coppia), i due malviventi sono così riusciti ad aprirsi una via di fuga, e a far perdere le loro tracce. I rapinatori hanno preso di mira una coppia di cittadini peruviani, a bordo di una Ferrari appena parcheggiata ed intenti ad uscire dalla rampa del parcheggio. In quel momento stanno risalendo gli scalini per far ritorno a casa, quando ad aspettarli, all’uscita dell’autosilo, c’è un uomo.
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Il rapinatore ha il volto coperto dal casco, e in mano brandisce una pistola. Minaccia la coppia puntandogli contro l’arma, con la donna che, spaventata, si lascia scappare un urlo. La borsa cade, ma al rapinatore non interessa della 58enne: il malvivente, infatti, approfitta del momento e si fa consegnare l’orologio. Alla vista della scena, alcuni testimoni (un automobilista, insieme al figlio adolescente, e un passante) fanno per avvicinarsi e aiutare le vittime, ma parte il colpo in aria, che raggela e pietrifica tutti. L’uomo scappa con la refurtiva, sale a bordo dello scooter guidato dal complice. Di loro si perdono le tracce.
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“L’orologio non si vedeva, era coperto dalla manica del cappotto. Come faceva a saperlo?“, si domanda la vittima del furto. Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine, è probabile che i malviventi avessero affiancato poco prima la loro Ferrari nel traffico, notando il prezioso Patek Philippe dell’uomo. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri del nucleo radiomobile e della stazione Moscova. La coppia è stata accompagnata in caserma per raccogliere denuncia e testimonianze. Sul luogo del colpo non è stato ritrovato alcun bossolo, e le autorità stanno valutando l’ipotesi che l’arma possa essere stata caricata a salve, o che possa essersi trattata addirittura di una pistola scacciacani.